



Finalmente ci siamo, dopo gli annunci dei mesi scorsi è tutto pronto per quella che si annuncia come una vera e propria rivoluzione per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti nel centro storico. Il 25 novembre, questa la data del D-Day, finirà l’era della raccolta a bordo strada e si aprirà quella delle isole fuori terra. Un investimento importante da parte di Sistema Ambiente su un progetto da quasi tre milioni di euro, di cui 1 milione e 393mila euro (pari al 50% dell’importo complessivo) messo a disposizione dalla Regione Toscana. 70 le isole che saranno attivate in una prima fase e che saranno collocate, a partire dai prossimi giorni, in luoghi strategici condivisi con la soprintendenza ai beni culturali, l’ufficio ambiente, l’ufficio traffico e la polizia municipale. Con il via al nuovo servizio anche un’altra novità: la raccolta separata del vetro. Una scelta tecnica che aumenterà la qualità della differenziata e permetterà di ricavare maggiori risorse economiche dalla vendita del materiale con auspicabili benefici solo costo complessivo del servizio sostenuto dai cittadini.
“Finalmente siamo al rettilineo di arrivo nella partita che riguarda la modifica del servizio di raccolta differenziata in centro storico – ha commentato l’assessore all’ambiente Francesco Raspini -. Sono davvero tanti anni che la raccolta in centro non subisce modifiche così significative: si tratta di un progetto ambizioso che va ad intaccare abitudini ormai consolidate. Il fatto che i residenti abbandonino i rifiuti a bordo strada tutti i giorni senza rispettare il calendario delle raccolte infatti, impone a Sistema Ambiente di mettere in servizio il quadruplo dei mezzi e del personale che sarebbe necessario, con un riverbero negativo anche per gli utenti che non vivono in centro storico e che si trovano a dover sostenere queste spese”.
“Da tempo ci interrogavamo su quale potesse essere la soluzione migliore – prosegue Raspini – e questa è quella che abbiamo individuato. Si tratta di un progetto seguito dall’ex direttore Roberto Paolini e portato avanti da Caterina Susini che lo ha sostituito applicando anche l’importante novità della raccolta separata del vetro. Essedo un servizio che parte adesso necessariamente ci sarà bisogno di alcuni aggiustamenti ma siamo sicuri che con il dialogo riusciremo a risolvere tutte le problematiche che si dovessero venire a creare. È la prima volta che a Lucca viene tentata un’operazione del genere e sulla nostra scia si stanno muovendo anche altre città. Dedicheremo il mese di ottobre ad una comunicazione massiccia per preparare i cittadini a questa novità. Faremo anche delle assemblee pubbliche, la prima delle quali è in programma per il 24 ottobre al Cred in via Sant’Andrea”.
“È stato un lavoro enorme – conclude Raspini – che ci ha visto dialogare con moltissimi soggetti per individuare la soluzione migliore possibile, tenendo conto anche dei vincoli di legge sulla tutela ambientale e dei beni architettonici. Per questo voglio ringraziare, oltre al Cda di Sistema Ambiente, anche l’ufficio ambiente del Comune di Lucca, nella persona dell’architetto Mauro Di Bugno che ha fatto un lavoro eccezionale”.
“È un periodo molto importante per la nostra azienda – dice il presidente della partecipata, Matteo Romani -. C’è stato chiesto un cambio di marcia e negli ultimi tempi abbiamo messo in cantiere due iniziative molto complesse dal punto di vista organizzativo (oltre alle isole, l’attività di spazzamento delle strade annunciata ieri, ndr). Si tratta di un progetto innovativo che riguarda in maniera diretta o indiretta tutti i cittadini: non solo i residenti ma anche chi vive fuori e viene a fare un giro in centro storico troverà una città più pulita e più bella. Con questa innovazione saremo in grado di offrire un servizio migliore e più capillare. Non ci saranno più scuse per non conferire nella maniera corretta”.
Ad entrare negli aspetti più tecnici è il nuovo direttore di Sistema Ambiente Caterina Susini: “A tutti gli utenti sarà recapitata direttamente a casa la tessera per i conferimenti – spiega -. Non sarà più possibile conferire ne con la vecchia tessera ne con il codice fiscale. In questo modo avremo la possibilità di controllare in maniera puntuale chi conferisce, dove, cosa e quanto. È una scelta che abbiamo preso anche sulla base delle esperienze negative di altre città: a Firenze, ad esempio, ad essere tracciato era solo il cassonetto dell’indifferenziato e lì si è registrato un significativo peggioramento nella qualità della raccolta differenziata. Non nascondiamo che, effettuando tutti i giorni il servizio di raccolta di tutte le tipologie di rifiuto, abbiamo ‘abituato male’ i residenti del centro. Inoltre, le nuove isole sono anche predisposte per l’applicazione della tariffa puntuale anche in centro storico che sarà calcolata equiparando il peso di un bidone dell’indifferenziato conferito pieno. Il nuovo metodo impone una maggiore resposabilizzazione per quanto riguarda la differenziazione dei materiali: se io so che sono sempre controllato sarò portato a non conferire in maniera errata”.
Le isole e i nuovi contenitori. La nuova metodologia di raccolta differenziata prevede dunque la realizzazione di 70 isole fuori terra, mediante contenitori metallici. Il conferimento dei rifiuti è consentito attraverso uno sportello superiore apribile solo con tessera dotata di tecnologia di identificazione a radiofrequenza (Rfid) personalizzato. Il prelievo e lo svuotamento dei bidoni carrellati presenti all’interno del contenitore avviene attraverso uno sportello frontale con chiave, in dotazione all’operatore. Con questa attrezzatura è possibile rilevare il numero dei conferimenti giornalieri effettuati dall’utenza per ognuna delle quattro tipologie di rifiuti presenti e stabilire a priori il numero e la tipologia dei soggetti abilitati al conferimento. Oltre all’eliminazione dell’impatto visivo rappresentato dai sacchetti esposti a bordo strada, queste isole potranno essere utilizzate secondo le proprie esigenze ed inoltre, con la lettura del Rfid con cui si apre lo sportello per il conferimento dei rifiuti, sarà possibile applicare una tariffa puntuale in ragione dei conferimenti effettuati e, quindi, dei rifiuti prodotti. Grazie ai sensori installati inoltre, le isole potranno “comunicare” con la centrale operativa e segnalare quando è necessario il loro svuotamento o se sono stati inseriti dei materiali non idenei, come oggetti infiammati.
Ciascuna isola è composta da “mascheramenti” in grado di contenere 5 contenitori carrellati che permettano il conferimento di altrettante tipologie di rifiuto: multimateriale leggero, vetro, carta, organico e rifiuto urbano residuo (Rur). Sarà composta da 2 “mascheramenti” doppi, ognuno dei quali è in grado di ospitare altrettanti contenitori carrellati da 360 litri per le 4 tipologie di rifiuto (carta, organico, multimateriale leggero e vetro) e un ulteriore mascheramento singolo per il Rur in grado di ospitare un contenitore, sempre da 360 litri, dotato di sistema di misurazione volumetrica. Tali moduli potranno essere disgiunti tra loro oppure accoppiabili. In questo modo, i contenitori risultano di piccolo ingombro, facile spostamento e basso impatto ambientale, e consentono di raggiungere capillarmente tutte le zone del centro storico, rendendo alla cittadinanza un servizio diffuso di raccolta rifiuti svincolando i conferimenti dal calendario di esposizione attualmente in uso.
Utenze domestiche e non domestiche. Alle utenze non domestiche saranno consegnati contenitori carrellati dotati di trasponder Uhf e chiusura, in modo da evitare l’esposizione di sacchi sfusi e la contaminazione del rifiuto da parte di terzi. Le utenze non domestiche, la cui quantità di rifiuto le renda simili ad un’ utenza domestica, saranno dotate delle tessere per il conferimento alle isole, mentre le utenze domestiche la cui quantità di rifiuto sia elevato saranno servite con un servizio domiciliare, attraverso la dotazione di contenitori carrellati e vuotature ad orario ed in giorni prestabiliti. Le utenze domestiche coinvolte saranno 5.323 e le non domestiche assimilate 1.657, che usufruiranno delle isole, e 361 Und che avranno il servizio domiciliare.
Incontri con la cittadinanza. Comune e Sistema Ambiente hanno deciso di convocare una serie di assemblee pubbliche per un confronto ed un coinvolgimento sempre più diretto con i cittadini e con le organizzazioni economiche di Lucca. La prima si terrà il 24 ottobre, alle 18, al Cred (Centro risorse educative e didattiche) in via Sant’Andrea, 33. Nell’occasione, saranno consegnate anche le prime tessere per l’utilizzo delle isole.
Scarica l’elenco per scoprire la posizione di tutte le isole.