Lucca Holding torna ad assumere: bando per 8 posti

Lucca Holding tornerà ad assumere. Questa una delle principali indicazioni che sono emerse questa mattina (3 ottobre) nel corso della seduta della Commissione consiliare politiche di bilancio e sviluppo economico del territorio presieduta da Chiara Martini del Partito Democratico. Nel corso della discussione infatti l’assessore al bilancio del Comune di Lucca Giovannni Lemucchi ha spiegato che la partecipata non riesce a sopperire a tutti i propri compiti con il personale attualmente a disposizione (anche per via di diversi pensionamenti avvenuti negli ultimi mesi) per cui la società ha predisposto un piano di assunzioni che dovrebbe coinvolgere 8 o 9 persone. A breve dovrebbero essere indetti i concorsi. L’annuncio su Lucca Holding rientrava in una discussione più ampia relativa alla stipula del contratto calore di Palazzo Orsetti. Se prima infatti era proprio Lucca Holding Servizi a gestire questo contratto, adesso questa procedura tornerà in house tramite la Centrale unica della committenza. Il valore complessivo di questa operazione ammonta a circa 690mila euro.
Sul punto sono stati chiesti chiarimenti dall’esponente di Forza Italia Marco Martinelli. Il consigliere azzurro ha infatti criticato l’amministrazione per la poca chiarezza su questo passaggio. Martinelli ha ricordato come, con la scissione asimmetrica di Gesam -, il contratto calore fosse passato sotto la gestione di Lucca Holding. Ma l’ulteriore passaggio al Comune è emerso solo su sollecitazione del presidente del gruppo consiliare di Forza Italia. “Su questa operazione – ha ricordato sempre Martinelli – Anac aveva inviato al Comune una serie di richieste di chiarimento. Adesso apprendiamo soltanto a seguito delle nostre sollecitazioni questo nuovo passaggio di cui le opposizioni non erano state informate. Il Comune all’epoca aveva detto che il contratto calore sarebbe passato da Gesam Energia a Lucca Holding Servizi e su questo aspetto ho richiesto la convocazione ad hoc di una commissione partecipate per i necessari approfondimenti. Troviamo molto grave apprendere in questo modo dell’ulteriore passaggio che è stato deciso senza alcuna comunicazione ufficiale alle opposizioni”.
“Con le nuove normative entrate in vigore, la legge prevede che sia il Comune ad acquistare direttamente materiali come il gas e lo deve fare tramite le gare che Consip indice a livello nazionale – è stata la replica dell’assessore Lemucchi -. Questo, per altro, ci consente di risparmiare i soldi della gara di appalto. Il vecchio contratto calore era scaduto: siamo andati avanti con una proroga ma adesso la legge ci impone di stipulare un nuovo contratto con queste modalità. Questo è un aspetto residuale per Lucca Holding che già così ha difficoltà a coprire le proprie attività principali (la gestione dei contratti luce e dei cimitieri, ndr) tant’è che è previsto un piano di assunzioni che coinvolgerà 8 o 9 persone”.
Questi aspetti rientravano in un ordine del giorno ancora più ampio che riguardava la terza variazione alla Programmazione biennale 2019-2020 delle acquisizioni dei beni e dei servizi del Comune di Lucca. Oltre al contratto calore, altre due le modifiche inserite: la progettazione per interventi di messa in sicurezza in chiave antisismica dell’Agorà per circa 89mila euro e l’affidamento in concessione del servizio di ripristino delle sedi stradali in caso di incidente per circa un milione di euro. Per quanto riguarda quest’ultima voce, la dirigente comunale Maria Cristina Panconi ha spiegato che non ci saranno esborsi per le casse comunali ma che, a termini di legge, l’inserimento della voce è obbligatorio. La gara per l’affidamento del servizio in questione sarà poi gestita dalla polizia municipale in collaborazione con la Provincia di Lucca che svolgerà la funzione di stazione appaltante.
Terminata l’esposizione, la delibera è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza mentre Marco Martinelli ed Enrico Torrini (Siamo Lucca) non hanno partecipato al voto.