
Iniziano gli incontri con i cittadini in attesa del 25 novembre, data di avvio del nuovo sistema di raccolta differenziata nel centro storico. Giovedì (24 ottobre), alle 18, nella sede del Centro Risorse educative e didattiche (Cred), in via Sant’Andrea 33, si terrà la prima di tre assemblee pubbliche promosse dall’amministrazione comunale e da Sistema Ambiente per spiegare alla cittadinanza tutte le novità del nuovo servizio.
A partire dal 25 novembre, infatti, sarà eliminata la raccolta dei sacchetti filo-strada, grazie all’introduzione di 70 nuove isole ecologiche fuori terra, che andranno ad aggiungersi a quelle a scomparsa già esistenti. Le nuove isole, denominate Garby, termine suggestivo che si richiama ad una pluralità di significati, si troveranno a due passi da casa o dal posto di lavoro; saranno facilmente raggiungibili e perfettamente accessibili, rivelandosi così anche molto comode e vicine alle esigenze di tutti. Inoltre – un aspetto, questo, ugualmente importante – il nuovo sistema di organizzazione e gestione della raccolta differenziata non comporterà aumenti o variazioni in bolletta.
Tutte le isole saranno utilizzabili esclusivamente con la nuova tessera personalizzata fornita gratuitamente da Sistema Ambiente. Con questa novità, il Comune di Lucca e l’azienda pubblico-privata che si occupa di igiene urbana intendono conseguire un duplice obiettivo: salvaguardare l’ambiente e migliorare il decoro cittadino.
Le tessere potranno essere ritirate tutti i lunedì da 28 ottobre al 31 dicembre al punto di accoglienza turistica del Comune di Lucca, in piazzale Verdi (vecchia Porta San Donato), oppure il sabato mattina dal 26 ottobre al 31 dicembre alla ex biglietteria Teatro del Giglio, in piazza del Giglio.
In tutti i casi, le tessere per accedere all’utilizzo delle nuove isole saranno consegnate durante gli incontri promossi da Comune e Sistema Ambiente, secondo il seguente calendario: giovedì 24 ottobre, alle 18, nella sede Cred in via Sant’Andrea 33; sabato 16 novembre, alle 10,30, sempre nella sede Cred; martedì 19 novembre, alle 21, alla Pia Casa, in via Santa Chiara.
Garby. Il nome scelto per le nuove isole ecologiche di Lucca intende evocare molteplici suggestioni. Intanto è un vezzeggiativo affettuoso che rimanda al garbo lucchese, pur derivando dal sostantivo garbage, che è la traduzione del termine italiano “spazzatura”. Infine, il richiamo socio-culturale più rilevante è quello che si rifà al Garbage Patch State, lo stato federale riconosciuto nel 2013 dall’Unesco su proposta dall’artista e architetto lucchese Maria Cristina Finucci. Il nuovo Stato, è una federazione di cinque grandi regioni rappresentate da altrettante isole galleggianti che si trovano al centro degli oceani, formate dall’accumulo dei rifiuti trasportati dalle correnti. Ha una superficie immensa (quasi 16 milioni di chilometri quadrati), ma non compare sulle carte geografiche perché è priva di una collocazione definita. La sua capitale è Garbandia ed ha bandiera di colore azzurro con vortici rossi.
È evidente, da questi riferimenti – suggestivi, ma anche culturali – la volontà dell’assessore all’Ambiente del Comune di Lucca, Francesco Raspini, di Matteo Romani e Caterina Susini, rispettivamente presidente e dirigente di Sistema Ambiente, di promuovere una rinnovata sensibilità ambientalista anche nella comunità lucchese.