



Ampliato il cimitero di Nave. Sono terminati in questi giorni i lavori che hanno portato alla realizzazione di 56 nuovi loculi, per un importo (da progetto) di 83 mila euro. I nuovi loculi sono stati costruiti nell’estremità ovest della porzione moderna del cimitero. Le strutture sono state realizzate ricalcando lo stile e le finiture dei loculi presenti, inserite in una struttura in cemento armato disposte in due gruppi affiancati. Il tutto è sovrastato da una copertura piana con una gronda in cemento armato che ricalca fedelmente il disegno delle gronde degli altri loculi presenti nell’ampliamento del cimitero. L’intervento risulta in questo modo completamente integrato, omogeneo e coerente con la struttura esistente.
L’ampliamento del cimitero di Nave fa parte di una serie di interventi che negli ultimi anni sono stati realizzati sia nel cimitero principale di Sant’Anna, sia in quelli dei paesi e delle frazioni del territorio comunale. In particolare, nel cimitero di Sant’Anna sono state restaurate parte delle arcate (due lotti di intervento per il valore complessivo di circa 900.000 euro) e sono stati realizzati nuovi loculi per un importo di 330.000 euro. Il cimitero dell’Arancio è stato ampliato, con la costruzione di un nuovo ingresso, sono state realizzate 26 tombe a terra e 132 nuovi loculi (310.000 euro), mentre a San Vito il cimitero è stato ampliato, con la realizzazione di 74 nuove tombe a terra e 128 loculi. Il prossimo intervento in programma è quello per l’ampliamento del cimitero di Sant’Alessio, per il quale l’amministrazione comunale ha stanziato 650.000 euro. Il progetto prevede la realizzazione di 224 nuovi loculi, 11 tombe a terra murate, 48 ossari e 32 inumazioni. Il successivo ampliamento riguarderà il cimitero di Mulerna. Un nuovo intervento interesserà nuovamente il cimitero urbano, dove è in programma il rifacimento di un ulteriore tratto di arcate, per un importo di 320.000 euro.
“Con Lucca Holding – spiega l’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini – stiamo lavorando a predisporre un nuovo piano di interventi sull’edilizia cimiteriale. Considerando che sono 73 i cimiteri sparsi sul nostro territorio, con questo strumento di programmazione andremo a fissare le priorità per i prossimi anni, in modo da poter dare risposta in via prioritaria alle situazioni di maggiore criticità”.