Bimbi in auto, obbligatori i seggiolini anti-abbandono

È ufficiale: da oggi (7 novembre) i seggiolini anti-abbandono sono obbligatori. Le auto che trasportano bambini fino a 4 anni dovranno essere dotate di sistemi di allarme in grado di segnalare la presenza del piccolo a bordo. Chi non si metterà in regola incorrerà in sanzioni da 81 a 326 euro, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente.
“L’introduzione di questa norma – commentano Luca Gelli e Luca Sangiorgio, rispettivamente presidente e direttore di Aci Lucca – è importante per grandi e piccoli. È infatti necessario fare tutto ciò che possiamo per tutelare la sicurezza dei passeggeri più piccoli, ma è altrettanto importante permettere ai cittadini, ai genitori, ai nonni, a chiunque trasporti i piccoli, di dotarsi di tali strumenti, utili per evitare gli episodi drammatici dei bambini ‘dimenticati’ in auto. Sarebbe però auspicabile un periodo di tolleranza, evitando quindi l’immediata applicazione delle multe, per dare tempo a tutti di provvedere all’acquisto e di adeguarsi alla nuova normativa”.
“Dopo questa bella conquista – proseguono i vertici del Club lucchese – speriamo che si sblocchi anche la modifica dell’articolo 172 del Codice della Strada, con l’approvazione del disegno di legge che prevede l’introduzione dell’obbligatorietà delle cinture di sicurezza a bordo degli scuolabus. Sarebbe il coronamento della nostra battaglia A scuola sicuri, nata in provincia, dal basso, con l’aiuto di genitori, insegnanti e amministratori locali: la dimostrazione che l’unione, anche nel piccolo, fa la forza. Stiamo aspettando che, dopo l’approvazione unanime nelle due commissioni trasporti di Camera e Senato, il disegno di legge venga discusso e definitivamente approvato in aula”.
I sistemi anti-abbandono. I seggiolini di nuova generazione sono dotati di sensori che rilevano la presenza del bambino, segnalandola nel caso in cui il conducente si allontani dall’auto. In generale, comunque, le auto dovranno essere dotate di dispositivi capaci di attivarsi automaticamente, completati da un allarme in grado di avvisare il conducente della presenza del bambino nel veicolo attraverso appositi segnali. Per chi ha già un seggiolino e non vuole sostituirlo, sono comunque disponibili sistemi da installare sotto il seggiolino stesso o da inserire nell’accendisigari.
Per incentivare l’acquisto dei dispositivi salva bebè, lo Stato ha previsto un bonus di 30 euro a famiglia: per il 2019 è stato messo a disposizione un fondo da 15,1 milioni di euro, che scenderà a un milione nel 2020. Le modalità di erogazione saranno disciplinate nelle prossime settimane da un apposito provvedimento.