
Piaggione è ancora “completamente inghiottito dal buio che provoca situazioni di pericolo e disagio”. C’è molto malumore tra gli abitanti dell’ultima frazione del Comune di Lucca. Il Comitato paesano si è posto come mediatore tra le istituzioni e gli abitanti ma, non avendo ricevuto comunicazioni ufficiali sulla data di inizio lavori, torna alla carica.
“Sono passati più di due anni da quando sono comparsi i cartelli che annunciavano la rimozione dell’impianto di illuminazione – dichiara il comitato in una nota –: da subito ci siamo adoperati per cercare di risolvere il problema. Inizialmente il comune ci rassicurò affermando che il provvedimento sarebbe stato bloccato, in realtà a Marzo del 2018 senza nessun avvertimento venne staccata la luce. Da quel momento abbiamo dato vita ad una battaglia per riavere l’illuminazione, già il mese successivo veniva infatti organizzata una manifestazione di protesta lungo le vie del paese che ebbe molto risalto”.
“Nei mesi successivi abbiamo avuto numerosi incontri con assessori e dirigenti – continua il comitato – è stata votata all’unanimità una mozione in consiglio comunale che prevedeva un progetto di riqualificazione della zona in oggetto ed il passaggio di una pista ciclabile che sarebbe stata illuminata così da poter riavere la luce nel centro del paese. Dopo mesi passati a limare i vari aspetti del progetto sono state fatte addirittura serate di raccolta firme per avere il consenso dei proprietari a procedere con i lavori, operazione secondo noi del tutto inutile visto che come riportato sugli atti di vendita delle case del Piaggione il comune ha la facoltà di acquisire le aree comuni gratuitamente in qualsiasi momento, ma abbiamo assecondato le richieste del comune ed abbiamo seguito la strada indicata credendo che si potesse arrivare ad una soluzione”.
“Abbiamo avuto un ultimo incontro a fine giugno – conclude il comitato – ci veniva garantito che entro il 31 di ottobre sarebbero partiti i lavori per il ripristino dell’impianto di illuminazione. Da quel giorno non abbiamo più notizie in merito. Ci chiediamo cosa sia successo e se dovremmo passare ancora un altro inverno al buio? Dal silenzio degli ultimi mesi sembra proprio di sì. Nei prossimi giorni proporremmo ai paesani ormai stanchi di aspettare il comune delle soluzioni alternative per il ripristino dell’illuminazione”.