Trasporto merci in città più green con Life Aspire

18 novembre 2019 | 12:03
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Trasporto merci in città più green con Life Aspire
Trasporto merci in città più green con Life Aspire
Trasporto merci in città più green con Life Aspire

Al via la sperimentazione del progetto Life Aspire: eco-point, modifiche delle aree di carico/scarico in centro, sistema di cargo-bike sharing, controllo in entrata e in uscita per trasformare il trasporto delle merci in centro storico in un sistema sempre più virtuoso ed eco-sostenibile.

Un sistema a punti, insomma, per individuare e premiare coloro che trasportano le merci in centro storico in modo corretto e sostenibile e per incentivare coloro che ancora non lo fanno a migliorare il proprio comportamento. Senza penalizzazioni, ma, al contrario, con premi per chi crede nella sfida di poter rendere la logistica urbana cittadina più adeguata alla conformazione storico-artistica del centro e più vicina alle esigenze dei commercianti, dei residenti e delle persone in generale, siano esse cittadini o turisti. I premi si chiamano eco-points e sono una delle novità che entreranno in funzione per la fine dell’anno con l’avvio della fase sperimentale del progetto europeo Life Aspire, di cui Lucca è capofila, con Zara e Stoccolma come partner, insieme con le società Lucense ScaRL, Memex Srl e Kiunsys Srl, grazie al quale la nostra città metterà in campo una serie composita di interventi volti a trasformare il trasporto urbano delle merci in un sistema sempre più virtuoso ed eco-sostenibile. È inoltre in corso l’installazione delle tre stazioni di cargo-bike sharing ai limiti della ztl.
È coinvolta e collaborerà nella fase di sperimentazione la società Metro Srl del Comune di Lucca, che si occupa attualmente del rilascio e della distribuzione dei permessi di accesso alla Ztl.
Le novità sono state illustrate questa mattina (18 novembre) dall’assessore alla mobilità, Gabriele Bove, insieme con il dirigente responsabile del settore Mauro Di Bugno, Pamela Salvatore dell’ufficio ambiente e il referente per Lucense del progetto Life Aspire, Stefan Guerra.
“L’obiettivo del progetto Life Aspire – spiega l’assessore Gabriele Bove – è la nostra capacità di implementare un insieme di misure con lo scopo di raggiungere gli standard più alti di efficienza nell’uso dell’energia e di qualità dell’aria, rendere il trasporto merci più compatibile con la conformazione storica e urbanistica del nostro centro storico e, di conseguenza, migliorare la vita dei cittadini. Con l’avvio della sperimentazione daremo finalmente concretezza a oltre un anno di lavoro preliminare, che ci vede città-pilota in Europa per la ricerca e l’applicazione di soluzioni per una logistica urbana sempre più sostenibile. Un obiettivo, quest’ultimo, che abbiamo inserito in tutti gli strumenti strategici di programmazione dell’amministrazione comunale: il Piano urbano della mobilità sostenibile, il Piano urbano del traffico e il Piano di dettaglio del centro storico. Come abbiamo già spiegato ai commercianti e ai rappresentanti di categoria, con la registrazione in entrata e in uscita dei mezzi del trasporto merci, l’amministrazione comunale non vuole intercettare eventuali infrazioni e fare multe, ma permettere al Comune di definire un sistema di premialità, per esempio l’abbattimento dei costi del permesso di accesso, nei confronti di coloro che hanno ottimizzato la loro attività e hanno seguito le indicazioni corrette per la distribuzione delle merci in centro, così da abbattere l’impatto ambientale. E allo stesso tempo incentivare gli operatori del trasporto affinché adottino un comportamento più ecologico per le operazioni di consegna/ritiro all’interno delle Mura. Infatti, solo in un secondo momento saranno dettagliate le modalità di spendita degli eco-points accumulati e i corrispondenti benefici per gli utenti. Quella che andiamo ad avviare entro la fine dell’anno è la fase sperimentale del progetto Life Aspire, che ci permetterà di fotografare l’esistente e di valutare eventuali revisioni o modifiche, sulla base dei risultati ottenuti e sulla base dei riscontri e delle segnalazioni che riceveremo dagli operatori e dalle categorie interessate al progetto. I punti previsti del progetto, perciò, sono: registrazione dell’ingresso e dell’uscita dalla ztl e monitoraggio del tempo di permanenza, distribuzione delle aree di carico-scarico e lettura del tempo di permanenza sulla piazzola, attribuzione degli eco-points e servizio di cargo-bike sharing”.
La struttura degli accessi e delle uscite al/da il centro storico è stato attrezzato con l’installazione di varchi elettronici Rfid in grado di rilevare gli ingressi e le uscite dei mezzi dotati di apposito identificativo tag Rfid. Inoltre, in linea con questa prima novità, è stata rivista e ridefinita la distribuzione degli stalli di sosta delle aree di carico e scarico merci del centro storico: ciascuno stallo di carico/scarico sarà dotato di apposito sensore di rilevazione e gestione della loro occupazione, che sarà in grado di tradurre in eco-points il loro utilizzo, in base al relativo criterio premiale per gli operatori di trasporto che ne usufruiranno. Le categorie di permesso interessate dalla prima fase di sperimentazione sono: D (e relative sottocategorie Da e Dm), artigiani, imprese di pulizia e coloro che svolgono attività similari, trasportatori di valori; E (e relative sottocategorie Em, El, Ec, Ei, Ed, Et, Ev), permessi di circolazione per trasporto merci, trasporto giornali, che hanno l’obbligo di sostare e di raggiungere gli stalli attraverso gli appositi percorsi individuati dall’Ufficio traffico; M, servizi di pubblico interesse, pubblici servizi e per scopi sociali; U, automezzi a trazione elettrica. È inoltre in corso l’installazione delle tre stazioni di cargo-bike sharing ai limiti della ztl, attraverso le quali gli operatori di trasporto potranno raggiungere lo stallo con il mezzo, scaricare la merce e consegnarla all’attività commerciale attraverso il cargo-bike, guadagnando così ulteriori eco-points.
Mauro Di Bugno spiega: “Questo è un progetto ‘life’: ovvero un progetto di divulgazione, attraverso il quale si studia e si diffondono i risultati ottenuti. La Comunità economica europea ha finanziato questa idea di verifica della sostenibilità della mobilità urbana, in quanto l’ha ritenuta valida e applicabile a tutte le città, grandi o piccole che siano. Il progetto Life Aspire ci da la possibilità di registrare gli accessi e le uscite nel centro storico in tempo reale, grazie ai lettori e alle schede Rfid, per ottenere un censimento preciso, ed è un progetto finalizzato alla premiabilità. – e prosegue – Il censimento ci serve anche per capire le esigenze del centro storico e darci indicazioni su come comportarci. Attraverso questi dati, le amministrazioni possono sapere quando un mezzo entra, quando esce, da dove entra e soprattutto il suo tempo di permanenza e che tipo di mezzo è. Il segnale magnetico dei lettori Rfid è pari a quello utilizzato dai negozi, perciò non può arrecare danni a cose o persone. Anche l’aspetto delle cargo-bike sharing è rilevante, in quanto si da la possibilità di utilizzare gratuitamente una bici per fare le consegne e avere meno mezzi che circolano aree del centro storico. Tutto questo progetto è stato confrontato con le esigenze delle società di trasporto e dei commercianti, con i quali abbiamo individuato gli aggiustamenti che il progetto può ottenere, per non creare situazioni di conflittualità. I dati raccolti non potranno essere usati per fare delle sanzioni, ma esclusivamente a fini di premiabilità. Il Ministero dei trasporti ci ha chiesto un incontro per verificare se questo tipo di esperienza può essere mutuata all’interno dell’attuale regolamentazione italiana, per estendere l’esperienza di Lucca ad altri comuni”.
Stefan Guerra: “Attraverso queste tecnologie e alle informazioni che ne deriveranno, se i risultati saranno buoni l’ente comunale deciderà se implementare questa soluzione”.
Pamela Salvatore prosegue: “I parametri di attribuzione degli Eco-bonus sono di due tipologie: statici e dinamici: i primi sono volti a premiare la tipologia di veicolo, ovviamente si premieranno quelli più ecologici, mentre i secondi tendono premiare i comportamenti più virtuosi degli operatori di trasporto, ad esempio chi utilizza più volte il servizio di cargo-bike sharing. In una seconda fase del progetto, poi, verrànno stabilite le modalità più idonee per spendere e beneficiare del bonus/credito maturato. Metro Srl a breve comincerà una specifica campagna di richiamo degli operatori per la distribuzione del Tag, cioè l’adesivo che dovrà essere apposto sul veicolo e che servirà per la sua rilevazione, in modo che la sperimentazione possa cominciare. Gli operatori interessati possono ritirare il Tag, gratuitamente, presso gli uffici di Metro Srl”.
Per attribuire gli eco-points, cioè dei punti premianti, sono state individuate due diverse categorie di parametri che saranno valorizzate nel sistema di premialità: parametri statici e parametri dinamici. I primi riguardano principalmente le caratteristiche tecniche del veicolo e si va da 0 eco-points fino a un massimo di 80, ai quali è possibile aggiungerne altri 10 per gli operatori che possono usufruire di una base logistica per il consolidamento del carico merci nelle vicinanze del centro storico; i secondi premiano invece il comportamento più eco-sostenibile del singolo operatore (da 0 a 10 punti).
Per la prima fase di sperimentazione, sono stati identificati i seguenti parametri dinamici: numero giornaliero di accessi alla ztl, calcolato come media giornaliera del numero di accessi alla ztl, per i soli giorni lavorativi determinata su base mensile; durata giornaliera della permanenza all’interno della ztl, durata media per i soli giorni lavorativi determinata su base mensile; percentuale di utilizzo della finestra temporale mattutina e pomeridiana, determinata su base mensile; utilizzo degli stalli merci monitorati, numero di utilizzi su base mensile; utilizzo del servizio cargo-bike sharing, numero di utilizzi su base mensile.
Ovviamente anche i resoconti annuali (o semestrali) rilasciati dalla piattaforma del progetto terranno conto delle diverse categorie di permessi, non confrontabili tra loro, in modo da prevedere “classifiche” separate e relativi aspetti di premialità.

In allegato la mappa e il dettaglio dei varchi

Gloria Maria Congiu