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In tempi inclementi per il maltempo, verrebbe proprio da dire che è stato fatto un altro buco nell’acqua. In effetti, la metafora calza a pennello per quello che riguarda l’asta di alcuni importanti immobili di proprietà comunale e che è andata ancora una volta (l’ennesima), deserta.
Si sta parlando di Palazzo Bertolli, l’ex sede della caserma della Guardia di Finanza di Lucca, che per ancora una volta è rimasto invenduto. Dopo vari tentativi e messe all’asta, l’immobile del valore di un milione e 260mila euro non è risultato appetibile.
Stesso discorso per un altro edificio che da anni è abbandonato a se stesso lungo il parco fluviale e che l’amministrazione comunale sta cercando di vendere a qualche privato, dopo che varie ipotesi sul tavolo – compresa l’idea di un trasloco, poi tramontato, della sede della Croce Rossa di Lucca – erano, per l’appunto sfumato. L’altro grande invenduto della seria è infatti il Planetario, un edificio allo stato grezzo composto da una struttura a pianta rettangolare di cemento armato, ormai in balìa della natura: il prezzo fissato a base d’asta era di 810mila euro.
All’appello – fissato la scorsa settimana – non si è tuttavia presentato nessuno. Nessuna offerta alla selezione, anche se qualche interessamento era stato manifestato da imprenditori locali – si era fatto il nome delle industrie cartarie Tronchetti, interessati a rilevare Palazzo Bertolli.