Associazioni ed enti insieme contro plastica nei fiumi
Una convenzione per adottare i corsi d’acqua, salvando l’ecosistema dalla plastica gettata via dagli incivili: è quella che è stata firmata stamani (30 novembre) tra Consorzio di Bonifica 1 Toscana nord ovest, Comune di Lucca, Sistema Ambiente e ben sedici associazioni lucchesi. Il nome del protocollo d’intesa, Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo è volutamente provocatorio ed induce a riflettere: le enormi isole di plastica che galleggiano nei nostri mari ed oceani hanno origine proprio dai corsi d’acqua minori, quelli che devono essere salvaguardati quotidianamente. Per parlare di questo gioco di squadra alla Fattoria urbana di Nave, sono intervenuti il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi, l’assessore all’ambiente Francesco Raspini, il presidente di Sistema Ambiente, Matteo Romani e Maria Pia Casini (funzionaria della Provincia di Lucca).
Attraverso la convenzione, una volta al mese su tutto il territorio della Toscana nord ovest, viene dunque proposta la formula dell’adozione di un corso d’acqua: le associazioni del territorio si occupano di raccogliere i rifiuti in plastica lasciati lungo i corsi d’acqua, mentre Sistema Ambiente provvede al ritiro.
L’assessore Francesco Raspini ricorda che “chi si è preso in carico la tutela di un corso d’acqua oggi può contribuire anche alla sua pulizia. Un lavoro di squadra tra gli enti è l’unica possibilità che abbiamo per fare bene rispetto ad un tema che chiama in causa tante competenze diverse”. Per Raspini “la dispersione dei rifiuti, frutto del comportamento di alcuni irresponsabili, rappresenta un danno al quale non possiamo pensare di ovviare soltanto grazie al comportamento virtuoso dei singoli. Per questo il protocollo firmato stamani assume particolare rilevanza: ci permette di intervenire prima che le plastiche arrivino ai fiumi e, quindi, si immettano nei mari”.
Il progetto rientra nell’azione pilota che il Comune di Lucca sta realizzando di concerto con la Provincia di Lucca, partner del progetto comunitario Retralags, finalizzato a promuovere uno sviluppo sostenibile dei sistemi lacuali, lagunari e fluviali. Il documento sottoscritto oggi rappresenta, inoltre, un ulteriore sviluppo del protocollo d’intesa del contratto di fiume Serchio, sancito nel 2015.
Per Casini “la Provincia di Lucca conta molto sull’approccio alla gestione del fiume in una logica sovracomunale. Quindi è particolarmente importante. che associazioni, istituzioni e cittadini lavorino insieme”.
Ridolfi si sofferma sull’obiettivo: ”è quello di richiamare l’attenzione circa al fatto che la grande maggioranza dei rifiuti che arrivano al mare passano dai fiumi. La lotta alla plastica e la necessità di porre in essere azioni concrete contro il cambiamento climatico in atto sono temi pressanti: anche ieri i nostri ragazzi sono tornati in piazza a manifestare, per ricordarcelo”.
In questo senso, i dati continuano ad essere inquietanti: si conta infatti che ogni anno vengano riversati negli oceani 8 milioni di rifiuti plastici; in questi mari si calcola che oggi ci siano 150milioni di tonnellate di plastica. Nel solo Mediterraneo, secondo le stime rese note da Legambiente, ci sono 58 rifiuti per chilometro quadrato, per il 96 per cento di plastica. In Italia, ogni 100 metri di spiaggia si trovano in media 620 rifiuti, all’80 per cento di plastica.
“Siamo convinti – ribadisce il presidente del Consorzio – che la lotta alla plastica in mare inizi proprio dai fiumi. Nell’ottica del pensare globale, agire locale, anche noi possiamo dare il nostro contributo. Intendiamo estendere questo protocollo, in collaborazione con il progetto plastic free della Regione Toscana, anche agli altri territori della Piana”.
Anche per Romani “il lavoro di squadra è necessario per poter salvaguardare le nostre bellezze naturalistiche e paesaggistiche. Come azienda siamo in prima linea rispetto a questo tema: crediamo che la collaborazione con associazioni del territorio ed istituzioni sia fondamentale per conseguire i risultati voluti”.
Le associazioni e gruppi che da oggi entreranno in azione sono: Anpana (sul torrente Freddana), Misericordia di Lucca (su rio Guappero e canale Ozzeri), Valpac (su Lobaco, Cerchia e Certosa), Guardare Lucca (su Pubblico Condotto), I Fanucci (su canale Fanuccio), Istituto storico lucchese sezione di Ponte a Moriano (rio Carraia, rio Maltempo e rio Lama), Insieme per Maggiano (fosso Canabbia e limitrofi), Bucaneve (un tratto del fiume Serchio e rio Contesora, fosso Chiesa Santa Maria a Colle, fosso Corte Beltempo), Comitato paesano Piaggione (un tratto del fiume Serchio e solco dei Baisi), Croce Verde (un tratto del fiume Serchio e Freddanella, rio Malfatti, rio dei Cotani, rio del Topo, Rio del Bamboro, rio di Corte Buchignani, rio di Corte Pistelli), Croce Verde Ponte a Moriano (un tratto del fiume Serchio e rio Fraga), Percorso in Fattoria (un tratto del fiume Serchio), Il Castello (un tratto del fiume Serchio, rio Castiglioncello, rio di Nozzano), Uniti per l’Oltreserchio (rio Dogaia e rio Dogaia di Castiglioncello), WWF (un tratto del fiume Serchio), Gli amici di Piazza di Brancoli (solchi Rocchetta, solco del Lato, solco di Palestra, solco di Balzo, solco della Fontanella, solco di Lunghezza).
Paolo Lazzari