Documentario su Lucca su Rai Storia la vigilia di Natale
Si sono concluse nei giorni scorsi le riprese del documentario Lucca, la Repubblica cinta da Mura, uno dei sei episodi della serie Storia delle nostre città in onda in prima serata sul canale tematico Rai Storia e dedicata ad alcuni delle più antichi e importanti centri urbani nazionali, narrati dai maggiori studiosi italiani e stranieri e illustrati con le spettacolari immagini delle chiese, dei palazzi, dei documenti e delle opere d’arte. La Repubblica di Lucca (1369-1799) assieme a Venezia e Genova, fu uno degli stati italiani più antichi e longevi e mantenne la sua indipendenza fino all’arrivo delle truppe di Napoleone restando comunque un entità statuale fino al 1847.
La serie si propone di raccontare questa storia importante e particolare attraverso la bellezza dei luoghi, i fatti storici principali, i personaggi più rilevanti che hanno contribuito a determinarne l’aspetto odierno e hanno influenzato il carattere degli abitanti, l’identità e le usanze. Partendo dalla cattedrale di San Martino il racconto toccherà la potenza mercantile medievale, la produzione e vendita delle sete, le vicissitudini del Rinascimento e del Seicento quando, per proteggersi dai pericoli, la città Stato si chiuse dentro una formidabile cinta muraria. Specifici focus riguarderanno palazzo Mansi, il museo casa natale Puccini, l’antica zecca di Lucca, le torri e l’orto botanico e i negozi storici più significativi.
L’autore del documentario, Filippo Nicosia, ha messo in evidenza l’armoniosa coesistenza urbanistica e architettonica degli elementi stratificati di varie epoche storiche, dalla città romana a quella medievale e rinascimentale esplorando vie, piazze, chiese e gli angoli più suggestivi della città. Il format prevede inoltre l’utilizzo di preziosi filmati d’epoca provenienti dalle Teche Rai e dall’Istituto Luce, infografiche e illustrazioni, immagini d’epoca dagli archivi fotografici locali. La puntata andrà in onda martedì 24 dicembre alle 21, verrà promossa sui canali social della trasmissione www.facebook.com/raistoria e resterà disponibile sul sito web www.rai.it/raistoria.