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Italia Nostra: “Città snaturata per il Natale nel nome del turismo mordi e fuggi”

6 dicembre 2019 | 15:04
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Italia Nostra: “Città snaturata per il Natale nel nome del turismo mordi e fuggi”

Turismo mordi e fuggi e città snaturata, gli strali di Italia Nostra. Con un comunicato l’associazione se la prende con l’amministrazione, partendo dalla polemica sulle illuminazioni natalizie a tema pucciniano.

“Eccoci a festeggiare il Natale, ma l’amministrazione ha deciso che i lucchesi, al posto di Santo Natal o Tu scendi dalle stelle, debbano cantare All’alba vincerò. Una strana decisione che deriva dal progetto E lucevan… le note proposto dal Comune di Lucca e dalla Confcommercio per attrarre – così scrivono – “un numero di visitatori ancora maggiore rispetto agli anni scorsi”. Il risultato del progetto (mescolanza di luci fredde e calde) è veramente mal riuscito e non parliamo del grande stemma colorato Città di Lucca all’ingresso di porta Santa Maria. Per fortuna il 6 gennaio sparirà tutto e quindi non ha senso alterarsi più di tanto, ma ahimè è il concetto di fondo che preoccupa”.

“Ma è possibile che l’amministrazione – prosegue la nota – sia accecata da una idea di città che abbia solo finalità turistica e che l’unica via possibile da seguire per il centro storico sia quella dell’effimero, del festival, dei mercatini, del cibo esibito, della sagra popolare, dei risciò, dei grandi gruppi di turisti ospiti delle navi? Ma è possibile che non si ragioni più su come mantenere viva la città nel suo ‘essere’, di come preservare ciò che resta di una ‘identità’ forte che è prima di tutto dei cittadini che la amano, sia i pochi residenti che la vivono e la mantengono, sia i commercianti che ci lavorano e la rendono vivace, sia tutti i lucchesi che vi si recano per godersi la loro città?”.

“Nessuno sforzo si è visto in questi anni  – prosegue Italia Nostra – per riportare la residenza nel centro storico, nessuno sforzo per risolvere il problema dei parcheggi, motivazione principale per cui gli abitanti se ne sono andati, nessun aiuto per mantenere le piccole attività commerciali e artigianali, tutto è stato fatto solo e soltanto in nome del turismo e con l’intento di far conoscere la città all’esterno. Il rischio poi, come tutti sappiamo è che all’esterno venga alla fine proposta una città finta, un mini luna park pieno di attività e di giochi dove i cittadini residenti sono stati sostituiti dal vuoto delle case – che ormai non costano più niente – da bed and breakfast e da seconde case per stranieri vissute solo pochi mesi all’anno. E poi a gennaio e febbraio partono le lamentele dei giornali locali che la città è morta! Ma l’esperienza di Firenze, di Venezia non insegna niente?”.

“E allora a Natale cantiamo tutti All’alba vincerò– conclude  usiamo il povero Giacomo Puccini con l’idea che ci porti qualche turista in più e magari prima o poi possa diventare un cioccolatino come quello di Mozart a Salisburgo”.