Lucca è ‘città che legge’, ecco fondi all’Agorà

6 dicembre 2019 | 11:51
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Lucca è ‘città che legge’, ecco fondi all’Agorà

La biblioteca grazie al finanziamento potrà potenziare i servizi sul territorio

La biblioteca civica Agorà ha vinto un finanziamento da 50 mila euro del Mibact grazie al quale potrà potenziare i servizi sul territorio. Lucca è infatti arrivata seconda tra i comuni italiani tra 50 mila e 100 mila abitanti che hanno partecipato al bando Città che legge 2019 con il progetto Read4future: leggo e reinvento un mondo.

L’iniziativa presentata ha come obiettivi la promozione del piacere alla lettura e le sue potenzialità per la formazione permanente e lo sviluppo del pensiero creativo, sostenere la funzione sociale della biblioteca come luogo di accessibilità indiscriminata alla cultura e alla conoscenza, avvicinare il servizio bibliotecario ai lettori, alle scuole, ai giovani, agli abitanti dei quartieri periferici, rendere la lettura accessibile a target specifici e svantaggiati.

La realizzazione avverrà attraverso azioni dirette che la biblioteca civica Agorà porta avanti da tempo ma che verranno così potenziate: in particolare la diffusione di punti prestito bibliotecari temporanei, per rendere i servizi accessibili anche a pubblici eterogenei (lettori con disabilità, carcerati, abitanti delle periferie cittadine). La biblioteca e il suo personale si spostano sul territorio per garantire i servizi e l’educazione alla lettura, fra queste azioni è in fase di attivazione il servizio di prestito decentrato al Centro Bucaneve di Santa Maria a Colle.

La biblioteca civica Agorà vedrà inoltre incrementato il proprio patrimonio con libri in lingua straniera e con audiolibri che vanno incontro a esigenze specifiche e al concetto di interculturalità e cultura condivisa; saranno rafforzate delle infrastrutture tecnologiche e comunicative del servizio biblioteca, rendendolo più funzionale e più fruibile. Infine saranno potenziate le attività per il coinvolgimento dei lettori con il gioco, l’esperienza e la formazione, l’utilizzo della lettura come strumento di riflessione, relazione e sviluppo delle passioni personali.

Il percorso si sviluppa insieme a una ampia rete di partner territoriali con cui scambiare idee e progetti (istituzioni scolastiche, associazioni, distretti socio-sanitari e il carcere) e utilizza metodologie inclusive di organizzazione per allargare il pubblico di lettori e rendersi sostenibile nel tempo.