Negozi in crisi per i lavori alla rotatoria

9 dicembre 2019 | 13:06
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Negozi in crisi per i lavori alla rotatoria

Commissione Città di Lucca alza la voce: “Un intero quartiere in crisi”

Cantiere per la nuova rotatoria di piazzale Boccherini, Confcommercio alza la voce.

A prendere posizione sono il presidente della Commissione Città di Lucca Giovanni Martini e la vicepresidente Sara Guerrini (una delle rappresentanti della zona di Sant’Anna): “La notizia emersa in questi giorni – affermano Martini e Guerrini – circa la decisione dei titolari del negozio Space One di spostarsi dalla storica sede di viale Catalani alla Coop riporta d’attualità le pesanti ricadute che i lavori alla nuova rotatoria hanno causato e stanno causando alle attività commerciali della zona”.

“In primo luogo – proseguono i due esponenti della Commissione – giova ricordare come lo scenario che si sta concretizzando oggi fosse stato anticipato e dettagliato dalla nostra associazione con largo anticipo, sin da prima dell’apertura del cantiere. Ci era apparso chiaro da subito, infatti, come la chiusura prolungata per mesi dello sbocco su viale Catalani dalla circonvallazione avrebbe ridotto sensibilmente il flusso di auto e potenziali clienti per i negozi non solo del viale stesso, ma anche di viale Puccini. Ecco perché di questo avevamo parlato a fondo, sia a mezzo stampa, sia durante gli incontri avuti con l’amministrazione comunale ed in particolar modo con l’assessore al traffico Celestino Marchini”.

“Oggi che gli effetti di questo cantiere si stanno manifestando in tutta la loro drammaticità per il tessuto commerciale della zona  – aggiungono Martini e Guerrini – rimarchiamo con forza due aspetti che hanno contribuito a peggiorare ancora di più la situazione: il primo è il mancato rispetto del cronoprogramma dei lavori: l’amministrazione ha sempre parlato di fine del cantiere entro l’ultima edizione di Lucca Comics & Games. Un termine, questo, che non è stato rispettato: adesso sentiamo parlare del febbraio 2020, ma qualche dubbio a questo punto ci pare lecito averlo. In ogni caso, anche questo nuovo termine fosse rispettato, saremmo di fronte ad un grave ritardo”.

“L’altro aspetto da rimarcare – spiegano ancora i due esponenti della Commissione – è la richiesta, rimasta inascoltata, di realizzare una cartellonistica mirata che segnalasse agli automobilisti in transito la presenza lungo viale Catalani di attività commerciali. Un’idea, questa, pensata per alleviare almeno in parte i disagi dei negozi della strada, ma che purtroppo non è stata esaudita”.

“I negozi che hanno deciso di traslocare sono diversi – terminano Martini e Guerrini -, sono diversi e non riguardano soltanto viale Catalani, ma anche il primo tratto di viale Puccini: quello dello Space One infatti non è un caso isolato, ma solo l’ultimo esempio di una serie che investe o sta per investire numerosi negozi”.

Sulla questione interviene anche la signora Roberta Landucci, da 35 anni titolare del negozio Idea Pelle di viale Puccini: “Il nostro – spiega – era fino a qualche anno fa un quartiere modello sia sul piano residenziale che quello commerciale. Oggi vive in uno stato di decadenza e abbandono senza precedenti: fondi sfitti e negozi che chiudono o si spostano. Il quadro è questo, con il cantiere per la nuova rotatoria che ha dato il colpo finale, riducendo sensbilmente i flussi di traffico. Andarmene anch’io? Per fortuna sono prossima alla pensione, sennò mi sarei già guardata attorno da un bel pezzo”.