Il caso |
Dalla Città
/

Comitati sanità: “Anziani non autosufficienti, si pensi a Campo di Marte”

10 dicembre 2019 | 10:05
Share0
Comitati sanità: “Anziani non autosufficienti, si pensi a Campo di Marte”

Dopo il j’accuse di Gina Truglio si infiamma la polemica

Anche i comitati sanità intervengono sul tema degli anziani non autosufficienti e dei posti nelle Rsa dopo il duro j’accuse lanciato a livello regionale da Gina Truglio.

“Chiediamo urgentemente – dicono i comitati – chiarimenti all’assessore Saccardi, circa la situazione finanziaria e della gestione degli anziani in carico alle famiglie. Siamo rimasti stupiti dell’approssimazione della risposta da parte degli uffici Asl, in merito alla denuncia dell’anziana in Rsa. Non si riportava nemmeno il giusto luogo di ricovero. Ma soprattutto sorprende  che un assessore della Regione consideri esaurito il problema con sussidi  integrativi per pagare le badanti”.

“Con tutto il rispetto dovuto a  queste figure che sono diventate  fondamentali  – proprio per l’assenza dello Stato/Regioni – nell’assistenza. agli anziani – proseguono i comitati – ci chiediamo come un amministratore ormai veterano possa dare certe risposte. L’indice di vecchiaia, solo per parlare della provincia di Lucca, dai dati ufficiale si afferma oltre i 205.  Significa che per ogni 100 giovani ci sono 205 anziani. Come si può  sottovalutare con tanta leggerezza questo chiarissimo dato? Peraltro destinato ad aumentare nei prossimi anni. Da tempo poniamo in evidenza l’emergenza  sociale derivante dal progressivo  innalzamento di numeri  relativi a pazienti  anziani non più  autosufficienti o con disabilità  invalidanti.  La politica e  il territorio hanno il dovere di interrogarsi per trovare  soluzioni idonee e adeguate ai  bisogni”.

“Stupisce davvero la ricetta semplicistica della Saccardi – dicono i comitati – di demandare alle famiglie il carico dell’assistenza. Ci vogliono spazi adeguati  e tempo per assicurare agli anziani un’adeguata presa in carico. Ben vengano le soluzioni di integrazione alle famiglie, ma non sempre sono praticabili e comportano sacrifici non indifferenti. Si rendono necessarie una programmazione più  concreta e articolata per garantire la continuità  di cura e la predisposizione di strutture apposite, che assicurino anche l’assistenza  medica e professionale necessaria”.

“Ancora una volta – conclude la nota – sollecitiamo le forze politiche e le istituzioni lucchesi perché gli spazi di Campo di Marte, ancora residui, vengano destinati a tali necessità e a un reparto di riabilitazione integrata. A Lucca sono ben 47 gli anziani che sono ancora in attesa di una sistemazione dignitosa. Dove li vogliamo mettere?”.