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Anziani non autosufficienti: “Sbloccate le quote sanitarie”

11 dicembre 2019 | 09:51
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Anziani non autosufficienti: “Sbloccate le quote sanitarie”

Un altro caso a Lucca sollevato dalla figlia di un’ospite di una Rsa

Niente sussidio per le residenze sanitarie assistite, spunta un altro caso a Lucca. A raccontarlo è Alessia Del Bianco, ex dipendente del Mercatone Uno di Lucca. Che inserisce un altro elemento nel dibattito innescato da Gina Truglio.

“La mia mamma è invalida al 100 per cento – dice – e per dirla in maniera semplice è affetta da embolie polmonari recidive, Alzheimer, Parkinson, cedimenti vertebrali e deficit visivo. Può bastare? Dopo aver parlato con l’assessore sono riuscita finalmente ad avere la visita Uvm, cosa che fino a quel momento cadeva sempre nel vuoto. Devo tanto tantissimo alla dottoressa Massei responsabile dell’Uvm, perchè la sua sensibilità e il suo coinvolgimento sono rari da trovare, ma purtroppo anche con queste sue qualità preziose non siamo riuscite ad ottenere niente“.

“Il mio calvario  – spiega Del Bianco rivolgendosi direttamente al governatore Rossi – inizia tre anni fa dopo aver chiesto il sussidio comunale per un aiuto con la badante. Però la badante ovviamente va assicurata e se l’assicuri la coperta diventa sempre più corta, anzi cortissima, visto che c’era da mangiare, pagare le bollette e anche un affitto, ah dimenticavo…. vivere dignitosamente, che ne dice presidente? Ci possiamo concedere una vita dignitosa? Sa ho anche tre figli, l’ultima di 13 anni, e mi piacerebbe dare anche a loro una vita dignitosa, non solo alla mia mamma… Tralascio che ho accudito per 12 anni il mio babbo, visto che si parla tanto di anziani a domicilio, e che ho un fratello con un figlio disabile al 100 per cento”.

“Attualmente la mia mamma è ricoverata alla Rsa di Maggiano Arcobaleno di proprietà dell’Asl, pago 1600 euro e anche lei è in lista da parecchio, avente diritto alla quota sanitaria. Neppure io conosco la sua posizione in graduatoria. Che ne dice presidente? Sbloccate immediatamente le quote sanitarie per avere diritto a residenze sanitarie dignitose come mi aveva assicurato il sindaco Tambellini? Gliene saremmo tutti infinitamente grati”.