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Al San Luca la messa per i donatori di organi e tessuti

15 dicembre 2019 | 13:25
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Al San Luca la messa per i donatori di organi e tessuti

Il ringraziamento della struttura e del presidente dell’Aido di Lucca

È stata celebrata oggi (15 dicembre), nell’atrio dell’ospedale San Luca di Lucca, la tradizionale messa di ringraziamento per i familiari dei donatori di organi e tessuti, promossa dall’equipe di coordinamento donazioni di Lucca dell’azienda Usl Toscana nord ovest insieme al consiglio pastorale del San Luca ed all’Aido provinciale.

La messa è stata officiata da padre Giampaolo Salotti, vicario episcopale e parroco dell’ospedale di Lucca, ed è stata accompagnata dal Coro di Brancoli.

La cerimonia ha visto la partecipazione di molti familiari dei donatori, che negli ultimi anni, con uno straordinario gesto, hanno concesso una nuova occasione e permesso una migliore qualità della vita a tante persone in difficoltà, spesso vincolate a terapie lunghe e dolorose.

A loro si sono rivolte le responsabili dell’equipe di coordinamento donazioni di Lucca Dalila Ascareggi e Giuliana Puccetti e la responsabile infermieristica Simonetta Lo Conte, che hanno ringraziato tutte le famiglie presenti per aver voluto e saputo donare a chi aveva veramente bisogno.

Da evidenziare il lavoro svolto da tutta la squadra lucchese, composta da medici ed infermieri e tecnici dell’obitorio, che con la loro opera quotidiana svolgono un ruolo fondamentale e rappresentano davvero un valore aggiunto.

Nel corso della celebrazione ha inoltre parlato il presidente dell’Aido di Lucca Arturo Giannoni, che ha anche letto la preghiera del donatore.

Donare è infatti un gesto di coraggio e generosità, perchè ancora ci sono in Italia migliaia di persone in attesa di trapianto (cuore, fegato, reni, pancreas), che aspettano una telefonata che significa vita.

Padre Salotti ha quindi espresso solidarietà, vicinanza ed un grande senso di gratitudine nei confronti di tutti i familiari dei donatori, anche a nome delle persone che – tramite loro – possono respirare, camminare, vedere, insomma vivere.