Paladini Civitali, dopo lo sblocco dei fondi Bei la messa in sicurezza muove i primi passi

21 dicembre 2019 | 09:50
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Paladini Civitali, dopo lo sblocco dei fondi Bei la messa in sicurezza muove i primi passi

Affidate le indagini geologiche, si lavora al progetto esecutivo per riaprire la scuola

Muove i primi concreti passi il progetto di messa in sicurezza dell’ex convento di via San Nicolao, da dove dal giugno del 2018 sono stati sgomberati gli studenti del Paladini Civitali e trasferiti nelle sedi provvisorie all’ex Campo di Marte e al Carrara.

Dopo lo sblocco dei fondi da parte del Miur, finanziati con fondi Bei, che tuttavia erano stati “congelati”, adesso la Provincia si accinge a procedere con il progetto esecutivo (e quindi cantierabile) affidando intanto le indagini geognostiche per la relazione geologica e per stilare una analisi dettagliata di “risposta sismica” dell’immobile settecentesco.

Se ne occuperanno due ditte, che hanno risposto al bando indetto da Palazzo Ducale: si tratta dello studio di geologia Barsanti, Sani e associati di Lucca e di Geoprove sas. Dopo che sarà completato il loro lavoro, si procederà alla definizione dell’esecutivo, necessario a far partire i lavori.

Il calvario del Civitali-Paladini è tristemente noto e si è sbloccato soltanto nei giorni scorsi con la conferma del finanziamento delle opere, per le quali sono necessari dieci milioni e 500mila euro.

Nei primi giorni del giugno 2018, l’immobile settecentesco di via San Nicolao che ospitava l’istituto (e anche la scuola privata Leone XIII, oltre che alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica), venne chiuso a seguito di un sopralluogo di alcuni tecnici della Provincia che avevano rilevato la necessità urgente di intervenire con lavori strutturali e opere di rinforzo sia a livello di murature che dei solai, in modo da mettere in completa sicurezza il vecchio immobile e per renderlo funzionalmente idoneo alle esigenze dei corsi didattici. Si rese così necessario lo spostamento in blocco di tutte le attività che avevano sede all’interno dell’ex convento.

Tra mille polemiche, la soluzione individuata fu quella di spostare gli oltre 900 studenti dell’istituto in parte in alcune aule di fortuna ricavate all’interno dell’istituto Carrara e in parte in alcuni container costruiti ad hoc nel cortile dell’ospedale Campo di Marte.

Si arriva poi all’agosto dello scorso anno quando con l’annuncio del Presidente della Provincia Luca Menesini che tutti i 31 progetti presentati dall’ente per l’ottenimento dei finanziamenti per lavori di adeguamento sismico, messa in sicurezza e ristrutturazione degli edifici scolastici, che sarebbero stati finanziati dalla Banca europea degli investimenti, erano entrati in graduatoria. Tra questi progetti, quello per il recupero del Paladini-Civitali figura ai primi posti, quindi subito finanziabile.