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Mura, due milioni per la sicurezza: si innalza l’altezza dei poggi sulla passeggiata. Confermate le ringhiere nei punti più pericolosi

27 dicembre 2019 | 14:30
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Mura, due milioni per la sicurezza: si innalza l’altezza dei poggi sulla passeggiata. Confermate le ringhiere nei punti più pericolosi

I progetti inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche: c’è anche il recupero dell’Expo del fumetto

Nuove opere per le Mura ed il circuito di camminamento esterno, lavori per l’Expo del fumetto ed interventi finalizzati a mettere in sicurezza pedoni e ciclisti nel quartiere di San Concordio. Se ne discute in commissione consiliare lavori pubblici – oggi (27 dicembre) a palazzo Santini – parlando della proposta di delibera 222/2019 riguardo al programma triennale dei lavori pubblici 2020 – 2022 e del relativo elenco annuale 2020.

“Rispetto a quanto già noto da alcune settimane – come fa notare l’assessore Celestino Marchini – sono state inserite le voci inerenti ai lavori per il restauro funzionale dell’Expo del fumetto e quelli che si concentrano sulle opere previste per le mura: in quest’ultimo caso si tratta di 2 milioni di euro per la messa in sicurezza del monumento e per il completamento della pista ciclabile”.

Un quadro, quello riguardante questi due ultimi finanziamenti, che è stato illustrato anche dalla dirigente Antonella Giannini: “Dal punto di vista economico non si sposta una virgola – spiega – perché non sono denari che transitano dall’amministrazione comunale”. Sulle mura si provvederà a sistemare le sagomature laterali dei poggi che verranno portati tutti ad un metro di altezza: un passaggio funzionale ad aumentare la sicurezza, insieme alla sistemazione delle ringhiere nei punti più pericolosi.

Oltre a questo ecco la piantumazione di nuove alberature ed il completamento del camminamento esterno con il percorso di asfalto natura da porta santa Maria fino a Porta Elisa e Porta san Donato.
“E’ un discorso importante – evidenzia Giannini – perché aumenta la qualità della mobilità lenta, collegando tutte le radiali e consentendo di andare ovunque”.

Il consigliere Torrini, da parte sua, pone l’accento sulle intersezioni che restano pericolose: “Per Sant’Anna bisogna fare qualcosa di più, ci sono incroci difficili e punti bui, servono sistemi per aumentare la sicurezza della pista ciclabile”.
Una richiesta di intervento arriva – per bocca del consigliere Giannini – al fine di ottenere un percorso pedonale anche a san Concordio, in via Fornacette, anche alla luce dell’ultimo tragico episodio.

“Per fare marciapiedi larghi – commenta Marchini – bisogna passare al senso unico ed alla zona trenta. A gennaio faremo un’assemblea pubblica nel quartiere per illustrare il progetto di fare tutto san Concordio a zona trenta, con esclusione delle strade di scorrimento principale”. Si discuterà anche del capitolo illuminazione, ma non si potrà fare più di tanto: “C’è anche il discorso dell’inquinamento luminoso – ricorda Antonella Giannini – ed il discorso resta diminuire la velocità quando piove”.

Per il consigliere Nicola Buchignani: “Alcuni interventi che avevamo richiesto sono stati inseriti, ma mi auguro che non rimangano un libro dei sogni. Penso al ripristino del cavalcavia di viale Europa, al completamento del sistema delle rotatorie, passando per le scuole: siamo d’accordo sulla sistemazione di quelle esistenti, meno a crearne di nuove alla luce dell’andamento dei dati demografici. Meno consumo di suolo e più recupero del patrimonio esistente, per noi, devono essere la direzione”. Buchignani spera inoltre “che veda la luce il semaforo davanti alla stazione, oltre ad una sistemazione totale di quel tratto di strada, perché è inutile fare le rotatorie se poi si creano file interminabili”.

Marchini ribadisce che per tutte queste opere non verrà utilizzato un centesimo proveniente dal piano delle alienazioni e che “tutte le opere richiamate verranno fatte quest’anno. La scuola nuova? A volte le risorse necessarie per rimetterne in sesto una vecchia possono essere superiori. Nel piano triennale – precisa – ci sono molte risorse destinate alla manutenzione. Sempre quest’anno vogliamo arrivare ad avere dieci zone trenta intorno alle mura: per aumentare la sicurezza bisogna diminuire la velocità”.

Un punto che viene parzialmente contestato da Buchignani e Torrini che rilavano come “non basti predisporre le zone trenta senza ulteriori controlli”.
C’è spazio, nell’alveo della discussione, per tornare anche sull’intervento in via Nottolini a San Concordio: “La carreggiata resta superiore allo spazio minimo richiesto – argomenta Marchini – e rispettiamo sicuramente la normativa. Da quando c’è questa amministrazione – rivendica – abbiamo fatto oltre diecimila metri quadri di marciapiedi e ciclabili, mentre nei venticinque anni precedenti ne sono stati fatti nemmeno cinquemila”.
La pratica passa in commissione con quattro voti a favore e due non partecipanti al voto.