Scomparsa Filippelli, il ricordo della soprintendente Angela Acordon

Un ricordo a pochi giorni dalla morte di Franco Filippelli, reggente della Soprintendenza di Lucca prima del passaggio di testimone alla dottoressa Angela Acordon e direttore dei musei nazionali di Lucca.
A ricordarlo è proprio la Soprintendente in carica: “Franco – dice – non si è limitato a passarmi il testimone della direzione della Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, ma, sempre con un sorriso e sempre con ottimismo, mi è rimasto a lungo a fianco, prodigo di consigli, non solo tecnici. E mi ha accompagnata, infondendomi coraggio nel mio non semplice inizio. Sempre con discrezione, senza mai imporre il suo punto di vista e anzi pronto a rivederlo ogni volta che non coincideva con il mio, ma non senza far valere i suoi giudizi e le sue opinioni”.
“Non è stato lui a dirmi che aveva ottenuto il ruolo di direttore dei musei statali di Lucca – prosegue Acordon – e per questo lo sgridai scherzosamente, manifestandogli però la mia convinzione che avremmo potuto lavorare bene insieme con reciproco vantaggio per i nostri uffici e per la città. Era per lui una grande occasione per chiudere la sua lunga carriera con un ruolo ancora più importante, che certamente meritava, e per stare più vicino alla sua famiglia, ad Alessandra e al suo bambino, il piccolo Leonardo, vera luce dei suoi occhi. Il destino non gli ha permesso di cimentarsi in questa nuova avventura e a noi di giovarci delle sue capacità anche in questo settore”.
“Se penso a Franco – conclude la Soprintendente – mi viene in mente il suo sguardo sorridente: i suoi occhi del colore del mare in una giornata d’inverno, ma con dentro il calore dei raggi del sole in un giorno d’estate “.