Piano del traffico e della sosta in centro, Cgil: “Soluzioni dal confronto”

17 gennaio 2020 | 13:37
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Piano del traffico e della sosta in centro, Cgil: “Soluzioni dal confronto”

La segreteria provinciale auspica un confronto “serio e costruttivo”

Piano del traffico e della sosta in centro storico, interviene anche la Cgil. A intervenire è la segreteria provinciale del sindacato.

“La questione si trascina da tanti anni – si legge nella nota – e qualcosa in questo lungo periodo dovremmo averla imparata anche se gli interessi, tutti legittimi, sono molti e, spesso, almeno apparentemente contrapposti. Ovunque i centri storici delle nostre città sono assediati dalle auto. C’è un problema ambientale non più disconoscibile di qualità dell’aria e di tutela della salute di tutti coloro che ci vivono e ci lavorano”.

“Il traffico – prosegue la Cgil – deturpa la bellezza e compromette la tranquillità e la fruibilità della città. I residenti chiedono la possibilità di accedere e sostare il più vicino possibile alla propria abitazione per tutte le necessità della vita quotidiana. Le persone, peraltro, sono sempre più spesso anziane e con problemi di deambulazione. I commercianti, dal canto loro, evidenziano che le attuali previsioni del piano “metterebbero seriamente a rischio 4mila posti di lavoro”. Lavoratori e, soprattutto, lavoratrici che non possono certo permettersi di rimanere disoccupati“.

Noi pensiamo che il tema sia complicato e in continuo divenire – commenta Cgil – e, come tale, debba essere affrontato. La città ha bisogno, per mantenere un tessuto sociale vivo, di tutte le sue componenti: sia i residenti, che non siano solo i turisti, sia le attività commerciali e artigianali debbono farne parte integrante. Il flusso e la sosta delle auto hanno pertanto bisogno di regolamenti flessibili, che tengano conto delle mutazioni continue di questo tessuto sociale, così come dei cambiamenti tecnologici in atto: si pensi, a titolo di esempio, alle auto elettriche che nei prossimi anni saranno sempre più numerose. Così come ai monopattini e alle bici elettriche oltre che, naturalmente, a quelle tradizionali“.

“Allo stato attuale, certamente, il contenimento dei mezzi privati nel centro dovrebbe essere supportato dai parcheggi necessari – conclude la nota – e da un adeguato servizio di navette elettriche, che facciano la spola in tempi rapidi e frequentemente con i parcheggi esterni alle mura. E così via. Ma una cosa è certa, a nostro avviso: le soluzioni migliori potranno essere trovate solo attraverso l’apertura di un serio e costruttivo confronto. Ed è questo l’invito che rivogliamo ai soggetti interessati, dicendoci, ovviamente, disponibili a partecipare“.