Chirurgia ortopedica, al San Luca un macchinario al top

21 gennaio 2020 | 14:17
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Chirurgia ortopedica, al San Luca un macchinario al top

Società europea ‘incorona’ il robot Mako

Il robot Mako, presente all’ospedale San Luca di Lucca è sicuramente il top di gamma nel campo della chirurgia ortopedica, grazie agli eccellenti risultati raggiunti negli interventi di protesi monocompartimentale di ginocchio e gli esiti a cinque anni.

Ad attestarlo è la Società europea di ortopedia e traumatologia (Efort), società madre a livello europeo. “Prima dell’uso del robot – sostengono il dottor Mario Manca, coordinatore dell’attività chirurgica ortopedica robotica del robot Mako e il dottor Franco Carnesecchi, direttore dell’area dell’ortopedia e traumatologia – la poca durata e quindi la necessità di una precoce revisione costituiva il limite più importante degli interventi di protesi monocompartimentale del ginocchio”.

“Oggi grazie alla tecnologia d’avanguardia presente nell’Asl Toscana nord ovest possiamo tranquillamente affermare che siamo in linea con la chirurgia ortopedica europea e mondiale. La conferma ci viene anche da oltreoceano – continua Manca – perché, oltre alla certificazione Efor, ricordo che all’Hospital for special surgery di New York, mecca della chirurgia protesica, universalmente riconosciuta nel mondo, guidata dal professor Thomas Peter Sculco, la protesi monocompartimentale di ginocchio viene effettuata sempre con tecnica robotica Mako”.

“Il paziente ideale per essere trattato con Mako – afferma il dottor Mario Manca – è chi si trova in una finestra clinica in cui l’usura di una parte del ginocchio è troppo avanzata per un intervento correttivo, ma ha ancora l’altra parte del ginocchio buona. Sostituendo solo la parte consumata si ottengono  ottimi risultati a breve termine e duraturi nel tempo anche su persone anziane”.