Piano operativo, iniziato il percorso di partecipazione
Mattina a Ponte a Moriano e pomeriggio a San Concordio per il punto di ascolto itinerante: altri quattro appuntamenti in programma nel mese di febbraio
Un nuovo quaderno e cinque cartoncini, di colori diversi, per lasciare spunti, riflessioni e proposte per la redazione del piano operativo. È partito da Ponte a Moriano questa mattina (18 febbraio) il percorso di partecipazione verso il nuovo strumento urbanistico, con un punto d’ascolto e informativo allestito dal Comune di Lucca in piazza del Popolo, di fronte al teatro Idelfonso Nieri.
Il martedì per il paese è giorno di mercato: e così dalle 10 alle 13 le persone interessate hanno potuto interfacciarsi con le facilitatrici di Cantieri Animati, con le carte del territorio e quelle della strategia dello sviluppo del piano strutturale – riferimento imprescindibile per il nuovo progetto in formazione.
Un clima di dialogo e approfondimento, costruttivo. Presente anche l’assessore all’urbanistica, Serena Mammini: “Questo è il momento di decidere quali trasformazioni del territorio vogliamo mettere nero su bianco. Abbiamo scelto, come claim del percorso, ‘io sono Lucca’: un predicato nominale che ben sintetizza il coinvolgimento e l’affetto per la città, per i suoi quartieri, i suoi paesi e le sue frazioni. L’identità individuale che è anche quella collettiva: questo lo spirito con il quale ci mettiamo in cammino”.
Tra i materiali distribuiti, un segnalibro con gli appuntamenti dei prossimi punti di ascolto – che impegneranno il Comune fino a fine febbraio – e il secondo quaderno: una sorta di bignami, di bussola della partecipazione, in cui è spiegato cos’è un piano operativo e quali obiettivi generali si pone quello di Lucca rispetto alle linee di indirizzo individuate dal consiglio comunale.
Uno strumento, quello del piano operativo, che secondo la nuova legge regionale di governo del territorio, la 65 del 2014, prende il posto del ‘vecchio’ regolamento urbanistico e trasforma in progetto le scelte definite col piano strutturale. Sarà articolato in due parti: la disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti, che varrà a tempo indeterminato, e la disciplina delle trasformazioni che, invece, avrà valenza quinquennale.
Il primo quaderno venne distribuito nel 2014 in occasione del percorso partecipativo verso il piano strutturale e condivide con questo secondo strumento di lavoro l’impostazione grafica: ordine e continuità che disegnano un continuum, anche visivo.
Sul tavolo a Ponte a Moriano questa mattina e a San Concordio, di fronte alla chiesa, questo pomeriggio, cinque cartoncini contornati di colore diverso – uno per ciascun tema preliminare sul quale si svilupperà anche il dibattito pubblico.
Circa la cura dei beni comuni, viene chiesto alle persone di lasciare spunti su quali beni storici, architettonici e paesaggistici caratterizzano di più Lucca e quali idee possono essere spese per valorizzarli; allo stesso modo si invitano i cittadini a indicare quali parti del territorio hanno maggiore bisogno di manutenzione.
Sul macrotema della rete ambientale l’input parte dall’individuare le risorse naturalistiche che più stanno a cuore agli abitanti di Lucca e quali ambienti necessitano di tutele maggiori. Richiesti anche suggerimenti per incrementare il verde cittadino e la qualità della vita.
Altro importante asse di riflessione collettiva è poi quello dello spazio pubblico: gli stimoli di dialogo partono dal quartiere, dal vivere bene o meno i luoghi comuni. I cittadini possono segnalare criticità e proporre idee per migliorare attrezzature e servizi.
Un cartoncino, poi, è stato dedicato tutto ai grandi progetti di riuso: aree dismesse che hanno urgente bisogno di recupero e proposte di funzioni nuove che potrebbero contribuire a valorizzarle.
Infine, sulla mobilità e sull’accessibilità, vengono messe in circolo idee su come rendere gli spostamenti più ecologici e sostenibili.
Il prossimo appuntamento con i punti d’ascolto itineranti è per lunedì (24 febbraio) dalle 10 alle 13 a Santa Maria del Giudice, nell’area del campo sportivo, in concomitanza col mercato. Nel pomeriggio, dalle 15 alle 19, il punto di ascolto si sposterà a San Filippo, negli spazi della Coop di via di Tiglio. Infine sabato 29 febbraio i cittadini potranno informarsi, ritirare il quaderno e lasciare le proprie idee al mercato di piazzale Don Baroni dalle 10 alle 13 e in piazza del Giglio dalle 15 alle 19.
La partecipazione al piano operativo entrerà nel vivo a marzo, con un grande laboratorio aperto della durata di un’intera giornata sulle trasformazioni urbanistiche più rilevanti che coinvolgerà cittadini, tecnici e amministratori. Ad aprile è prevista un’altra giornata-laboratorio sullo spazio pubblico, per condividere un quadro completo delle attrezzature per la collettività e il benessere, esistenti e potenziali, ed elaborare linee guida utili a sviluppare il tema a livello di piano operativo – strumento che si pone a un livello diverso dal piano delle opere pubblico, con il quale non deve essere confuso. A maggio, col bel tempo, sarà organizzata un’escursione in bicicletta per sensibilizzare sul tema dei parchi e dei siti di valore naturalistico e ambientale. Infine, a giugno, ci sarà un incontro finale di restituzione durante il quale verrà condivisa la proposta di piano: un momento in cui verranno evidenziati i legami tra gli esiti del processo partecipativo e le scelte ipotizzate.
Garante delle attività di informazione e partecipazione del Comune di Lucca è Nicoletta Papanicolau, che può essere contattata via mail scrivendo a garantecomunicazione@comune.lucca.it. Inoltre si può rimanere aggiornati sul percorso collegandosi alla pagina Facebook La Casa della Città.