Vivere il centro storico: “Nuovi cassonetti saranno discariche a cielo aperto”

29 febbraio 2020 | 16:31
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Vivere il centro storico: “Nuovi cassonetti saranno discariche a cielo aperto”

Il comitato contro la ‘rivoluzione’ in centro storico: “Sacchi ai lati delle strutture non ancora in funzione”

“Se il buon giorno si vede dal mattino è facile prevedere che i nuovi cassonetti diventeranno delle vere e proprie discariche a cielo aperto”. Lo dice Vivere il Centro Storico, in attesa del via alla sperimentazione.

“Non funzionano ancora – dice il comitato – il porta a porta è ancora in funzione e ci sono già i rifiuti lasciati attorno. Non è difficile immaginare quello che succederà fra pochi giorni quando il porta a porta cesserà di esistere. Ci saranno 70 discariche incontrollate? Come farà l’amministrazione ad individuare i responsabili? Siamo sicuri che i colpevoli sono i residenti, oppure turisti o affittuari al nero, o forse residenti fuori dal centro, o magari fuori dal Comune? E pensare che questi nuovi cassonetti sono costati ‘soltanto’ tre milioni”.

“Il problema dei rifiuti a Lucca, o meglio della municipalizzata incaricata – dice ancora Vcs – sta diventando un problema veramente serio. Un residente di piazza della Zecca ha diffidato Sistema Ambiente intimandogli di provvedere ad evitare che quell’isola a scomparsa sia una discarica a cielo aperto per via dei sacchi di immondizia che sono molto spesso accatastati fuori dei cassonetti. Se l’appello cadrà nel vuoto quel cittadino si rivolgerà alla commissione tributaria richiedendo che gli venga concesso il 60 per cento di sconto sulla tariffa, come previsto dalla legge nel caso di gravi inefficienze da parte della società incaricata della raccolta”.

“D’altra parte non è giusto che siano sempre i soliti, e tra l’altro pochi – conclude il comitato – cittadini a pagare per questi investimenti per i quali ci auguriamo di sbagliare, ma che sembrano dei grossi buchi nell’acqua. E pensare che poteva bastare fare il porta a porta alla sera dopo cena come fanno in tante città d’arte”.