Coronavirus, didattica a distanza per le scuole superiori di Lucca
La decisione dopo l’incontro tra i presidi e la dirigente dell’Ufficio scolastico Donatella Buonriposi
Didattica a distanza, scambio di materiali on line tramite il registro elettronico e sospensione dei ricevimenti settimanali con i genitori.
Sono queste alcune delle decisioni prese oggi (5 gennaio) dai presidi delle scuole superiori di Lucca in riunione con la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lucca e Massa Carrara, Donatella Buonriposi e che entreranno in vigore già da domani (6 marzo) dopo tutte le comunicazioni necessarie.
L’incontro è stato convocato a seguito della decisione da parte del governo di sospendere l’attività didattica in tutta Italia fino al 15 marzo e prevedeva l’attuazione di norme comuni da parte di presidi e docenti.
“Non vogliamo lasciare soli gli studenti e le famiglie – ha detto la dirigente Buonriposi – Prendendola dal lato positivo, l’emergenza ci sarà utile anche per sperimentare nuove idee da mettere in atto nelle difficoltà. Non sappiamo di preciso la situazione tornerà stabile e ci impegneremo quindi a fronteggiarla nel migliore dei modi”.
Didattica a distanza tramite il registro elettronico dunque, lezioni su Skype a ore precise della mattinata e sospensione dei ricevimenti con i genitori che: “Potranno comunque – spiega Donatella Buonriposi – contattare i docenti via mail e ricevere tutte le informazioni o i chiarimenti riguardo l’andamento scolastico dei propri figli”.
Stop anche agli appuntamenti in segreteria. Alcuni licei ne comunicheranno la chiusura nei prossimi giorni, mentre altri resteranno aperti al pubblico consentendo l’accesso ad una persona per volta su appuntamento prefissato.
Diversa la situazione degli insegnanti, che, eccetto casi di immunodepressione regolarmente certificati, saranno liberi di scegliere se proporre le lezioni dalla sede scolastica oppure restare a casa: “Stessa cosa per i consigli generali di classe – dice ancora la dirigente – la cui partecipazione fisica resterà a discrezione di ognuno”.
Particolare attenzione agli studenti delle classi quinte che quest’anno dovranno conseguire l’esame di maturità e la cui sospensione delle lezioni potrebbe rivelarsi ‘più dannosa’: “Studieremo delle misure online specifiche per il caso – dicono i presidi delle scuole – per evitare che gli studenti si ritrovino in difficoltà alla fine dell’anno”.
Nella discussione anche l’ipotesi dell’utilizzo di Google Suite, strumenti di produttività per il cloud computing e per la collaborazione, offerta in abbonamento da Google: “L’unica criticità – dicono alcuni presidi – rimane quella della privacy. Essendo ‘tutto pubblico’, gli studenti e i docenti rischierebbero di essere ‘bombardati’ da mail che potrebbero in qualche modo andare contro tale diritto. La soluzione più plausibile rimane dunque quella dello scambio di materiali online tramite registro elettronico“.