Isole fuori terra attive ma diversi lasciano ancora i sacchi in strada




Perplessi alcuni utenti: “Con l’allarme per il coronavirus era meglio il vecchio sistema”
Sono 70, distribuiti in tutto il centro storico. Da corso Garibaldi al Fillungo, da via Elisa a via del Fosso: ma anche nei vicoli, nelle corti e in piazza Sant’Alessandro. Sono i Garby, le nuove isole ecologiche esterne, che da oggi (9 marzo) sostituiranno la raccolta differenziata porta a porta, affiancandosi alle già presenti isole interrate.
Un’iniziativa dal duplice obiettivo: salvaguardare l’ambiente e migliorare il decoro cittadino. “Vogliamo eliminare la processione di sacchetti e sacchettini, molto spesso esposti a tutte le ore e nei giorni sbagliati, migliorare la qualità della vita del centro storico e intervenire concretamente in favore dell’ambiente e delle persone”, spiega il sito del Sistema Ambiente.
Utilizzabili con una tessera personalizzata gratuita e senza costi aggiuntivi sulla bolletta, le nuove isole ecologiche saranno quotidianamente presidiate dagli operatori, assicura l’azienda: “la loro pulizia sarà costante. I Garby possono inoltre comunicare in tempo reale eventuali problemi, permettendo un intervento tempestivo” spiega il Sistema Ambiente, che ne ha scelto il nome.
Un termine evocativo. Dal ‘garbo’ lucchese all’inglese ‘garbage’, il vezzeggiativo Garby richiama inoltre il Garbage Patch State, lo stato riconosciuto nel 2013 dall’Unesco su proposta dall’artista e architetto lucchese Maria Cristina Finucci: una federazione di cinque isole di rifiuti galleggianti, nel centro degli oceani, accumulate dalle correnti. Tre significativi riferimenti culturali per le 70 nuove isole ecologiche, disposte in modo capillare per facilitarne l’accessibilità a tutti. Come si augurano i cittadini del centro, fra qualche preoccupazione.
Il via tuttavia è stato un po’ in sordina e con qualche sacchetto lasciato ancora a filo strada. Dalla prossima settimana però chi non si adegua rischia la multa.
“Era meglio il porta a porta. Anche in una situazione come questa, in cui non si può uscire. Ma il covit-19 ovviamente non si poteva prevedere. In ogni caso, però, Lucca è una città popolata da anziani: che una persona con il bastone riesca a uscire di casa per cercare il Garby più vicino, mi pare molto difficile – spiega una residente -. Inoltre, non si apre automaticamente, perché va tirato su lo sportellino. E non è neanche tanto ad altezza d’uomo: mi pare spiacevole che chi si muove male non possa lasciare la spazzatura davanti casa. Lucca-ribadisce la signora- è un centro storico abitato prevalentemente da anziani: alcuni con il bastone, altri con difficoltà di deambulazione… forse si doveva tenere maggiormente in considerazione questa realtà – osserva -. Non si può pensare che risulti facile per tutti portare sacchetti della spazzatura, spesso neanche leggeri”.
“E’ sicuramente un guadagno a livello estetico – osserva un altro residente -. I Garby Sono molto carini: piccoli, anonimi e scuri. Si inseriscono bene nel contesto: speriamo solo che siano svuotati con frequenza, onde evitare cattivi odori e accumuli esterni di spazzatura. Non sono immensi, giustamente: se non gestiti con costanza, è probabile che chi vi si reca trovi il cassonetto pieno, abbandonando il sacchetto fuori” conclude.
“Certo, avrei preferito solo isole interrate per il centro – afferma un altro abitante -. Queste isole esterne devono essere controllate bene: non è una soluzione negativa, ma gestirle non sarà semplice. Se questo avverrà, la città ne trarrà sicuramente beneficio. In caso contrario, la mia paura è che i sacchetti vengano buttati fuori dai Garby: come accadeva un tempo con i vecchi cassonetti. Sicuramente – continua – per fare la raccolta differenziata l’isola interrata è meglio del porta a porta: un metodo più corretto, ma come ogni sistema-ribadisce- deve essere gestito bene”.
Considerazioni cui si associano altri residenti: “Speriamo sia gestito correttamente. Ecco, magari per gli anziani o per le persone in difficoltà, può creare difficoltà se non si ha l’isola ecologica sotto casa: bisognerebbe avere il monitoraggio della situazione. Ossia valutare bene dove installare i Garby, in base al numero e alla tipologia di persone che abitano la zona- nota un giovane-. E’ necessario capire quali sono le zone più abitate e da chi, per venire incontro alle esigenze di tutti. Quelle attuali -continua-potrebbero essere localizzazioni provvisorie, eventualmente da sistemare una volta fatta un’analisi accurata: anche tramite segnalazioni dei cittadini stessi” conclude.
I Garby saranno continuamente monitorati, attraverso la presenza degli operatori, che interverranno per pulire le isole e le aree circostanti, e grazie al sistema intelligente di cui sono dotati, che consente all’azienda di controllare il livello di riempimento dei bidoni in tempo reale. Dal oggi, inoltre, come annunciato dalla dirigente tecnica di Sistema Ambiente, Caterina Susini, parte un periodo di sperimentazione, durante il quale l’azienda è disponibile ad ascoltare i cittadini e ad accogliere segnalazioni per poi decidere se eventualmente apportare delle modifiche.
È possibile contattare l’azienda a questi recapiti: infoa@sistemaambientelucca.it; 800275445; canali social di Sistema Ambiente (Facebook e Instagram).
Ma vediamo, nel dettaglio, cosa è cambiato.
Utenze domestiche e non domestiche assimilate. Le isole Garby sono facili da usare e da raggiungere, poiché la disposizione è stata studiata per essere accessibile a tutti e a due passi da casa o dal posto di lavoro. Con Garby, inoltre, il vetro viene separato dal multimateriale leggero, come la plastica e gli imballaggi in metallo e acciaio: un ulteriore passo avanti per una raccolta differenziata davvero efficace. I rifiuti organici dovranno essere conferiti in sacchetti in materiale compostabile (tipo mater-bi) opportunamente chiusi; carta/cartone, invece, dovranno essere conferiti sfusi o racchiusi unicamente in sacchi di carta; il multilaterale leggero dovrà essere racchiuso in sacchetti di plastica, mentre i rifiuti di vetro potranno essere gettati unicamente sfusi. Infine, il non riciclabile indifferenziato: racchiuso in sacchi di plastica.
Chi ha bisogno di conferire pannolini e/o pannoloni può scaricare l’apposito modulo dal sito di Sistema Ambiente e inoltrarlo all’azienda. In questo modo potrà usufruire di un conferimento settimanale aggiuntivo gratuito di indifferenziato. Per usufruire invece del ritiro domiciliare dello sfalcio del verde è necessario richiedere l’apposito contenitore carrellato da 120/240 litri (privo di sacchetto) fornito in comodato d’uso da Sistema Ambiente. Gli sfalci devono essere conferiti in maniera diversificata dall’umido secondo tempi e modalità fissati dall’azienda e consultabili sul sito di Sistema Ambiente. È infatti vietato conferire il verde e i residui di terra in sacchi di plastica filo-strada o nella frazione organica all’interno dei Garby o delle isole interrate. Nell’ottica di perseguire l’obiettivo “rifiuti zero”, l’utente potrà inoltre richiedere e ottenere in comodato d’uso gratuito la compostiera per il compostaggio domestico.
Utenze non domestiche. Le utenze non domestiche potranno conferire i propri rifiuti attraverso l’utilizzo delle isole ecologiche interrate e usufruire del ritiro domiciliare tramite vuotatura dei bidoni carrellati o la raccolta di sacchi. Il calendario invernale, che va dal 1 ottobre fino al 30 maggio, è così diviso: i rifiuti indifferenziati (Rur) il martedì e il sabato mattina; mentre l’umido organico il lunedì, il mercoledì, il venerdì e la domenica, sempre di mattina. La carta e il cartone saranno invece ritirati il lunedì, il mercoledì e il venerdì sera; il multimateriale leggero sempre di sera ma nei giorni di martedì, giovedì e sabato, mentre il vetro il lunedì e il venerdì pomeriggio.
Nel calendario estivo, attivo dal 1 giugno al 30 settembre, è previsto il ritiro del rifiuto indifferenziato il martedì e il sabato mattina e quello dell’umido organico sempre di mattina tutti i giorni a esclusione del sabato. La carta e il cartone saranno ritirati invece il lunedì, il mercoledì e il venerdì pomeriggio e, sempre di pomeriggio, nei giorni di martedì, giovedì e sabato, avverrà il ritiro del multimateriale leggero. Il ritiro del vetro è fissato per il lunedì e il venerdì pomeriggio.
Quando i rifiuti vengono ritirati di mattina, l’esercente deve esporre il contenitore carrellato tra le 20 del giorno precedente e le 6 del giorno indicato; quando invece gli operatori passano di pomeriggio, è necessario esporre dalle 12 alle 13 del giorno indicato; mentre per il turno serale, l’esposizione dei rifiuti deve essere fatta dalle 18 alle 19 del giorno indicato. Solo per carta/cartone è consentito il conferimento sfuso utilizzando uno degli imballaggi.