“La strana primavera”, la poesia della piccola Denise ai tempi del coronavirus

La bambina: “Sarà primavera per me quest’anno quando potrò riabbraciare ogni compagno”
Primavera in “quarantena” guardando prati e parchi dalle finestre della cameretta. A soffrire di più per questa emergenza sono proprio i bambini che, lontani da amichetti e compagni di scuola, cercano di passare il tempo in casa come meglio possono, sfogando spesso emozioni e pensierini con carta e penna e riuscendo a strappare un sorriso a genitori e nonni.
E un sorriso al nonno lo ha strappato anche la piccola Denise M., studentessa di quarta elementare alla primaria di San Concordio, che in questi giorni si è dedicata all’arte più difficile di tutte: la poesia.
“21 marzo ed è già primavera…una strana primavera“, scrive la piccina sul suo quaderno.
“Si resta a casa dalla mattina alla sera, a causa di un minuscolo esserino
che ha rovinato la primavera di ogni bambino!
Adesso vorrei correre nel cortile della scuola
urlando con i miei compagni a squarciagola!
E invece son qui a guradare fuori
il mondo che si tinge di colori,
quelli dei fiori che spuntano nei prati
…e noi qui tutti rattristati!
Sarà primavera per me quest’anno
quando potrò riabbraciare ogni compagno!”