Quartieri social, i comitati: “Destinare i fondi non spesi all’emergenza economica”

L’appello del Comitato di San Concordio e degli Amici del porto della formica
“I fondi non ancora spesi nei progetti servano a fronteggiare la crisi economica del dopo coronavirus” E’ questo l’appello del Comitato per San Concordio e degli Amici del porto della formica che da tempo contestano il piano di interventi dell’amministrazione comunale in merito all’iniziativa dei Quartieri social.
“Siamo alla porte di una crisi economica terribile, conseguenza dell’emergenza sanitaria del coronavirus, perché allora i fondi che ancora non sono ancora stati spesi nei tre progetti più contestati a S.Concordio, Piazza coperta, Montagnola e Scuola nel parco, non vengono destinati a quei settori dell’economia che oggi sono in ginocchio e che domani potrebbero sparire per sempre? – si domandano – In nome dell’emergenza si possono varare provvedimenti inediti e straordinari, in virtù di decreto legge il Comune e le imprese aggiudicatarie potrebbero rinunciare a quei lavori che non sono ancora mai iniziati e che, anche se inizieranno, si dubita che, per la forte opposizione dei cittadini, potranno essere portati in fondo?”.
“L’appello – concludono – oltre al Comune, che potrebbe uscire con onore da una situazione spinosa e piena di incognite per la nostra irriducibile opposizione, è rivolto a quei parlamentari che si adoperarono affinché i finanziamenti arrivassero a Lucca. Quelli dei Quartieri Social sono tutti soldi pubblici che vengono dalle tasse degli italiani, crediamo sia morale che oggi vadano là dove c’è più bisogno, e non in opere faraoniche, superflue, lesive dell’ambiente, mal accettate e contestate dai cittadini”.