Inquinamento all’ex Lorenzini, la falda è salva: dopo la bonifica un polo scolastico

L’area è stata contaminata 40 anni fa: dovrà essere bonificata a spese del ministero della difesa
La falda acquifera sotto l’ex Lorenzini non è inquinata e, dopo 40 anni, non ci sono i presupposti perché lo diventi. Questo quello che emergerebbe dalle indagini ambientali condotte finora per una porzione – circa 400 metri quadrati – dell’ex caserma tra corso Garibaldi e piazza San Romano.
Compromesso il suolo e, in una piccola percentuale, le acque superficiali. Ma non l’edificato: tanto che, questa l’idea dell’amministrazione Tambellini, nell’area a sud del complesso dismesso, troverà spazi un nuovo polo scolastico a servizio del centro storico. Per questo è stato condotto uno studio di fattibilità in questa direzione, e da lì si intenderebbe ripartire, anche per rispondere alle polemiche sollevate negli ultimi giorni dall’opposizione dal comitato di Corso Garibaldi. Ma c’è cautela: prima di qualsiasi trasformazione sarà necessario approfondire le indagini e procedere alla bonifica.
Per questo il Comune di Lucca, ritrovate le cisterne inquinanti, si è rivolto alla Regione Toscana per chiedere quale ente dovesse accollarsi i costi dell’operazione. Il responsabile dell’inquinamento – gli ex ‘proprietari di casa’ del ministero della difesa – oppure la comunità lucchese? In attesa di venirne a capo, l’amministrazione comunale aveva già incaricato dei tecnici per verificare la necessità di mettere ulteriormente in sicurezza il sito dopo che le cisterne erano state rimosse insieme al terreno intorno. Un’operazione che era stata accompagnata dall’aspirazione delle acque negli scavi – poi ricoperti e ritombati con teli impermeabili, per evitare possibili infiltrazioni meteoritiche. E con la fine di marzo la Regione si è pronunciata: i costi della bonifica dovranno essere sostenuti dal ministero della difesa.
Le indagini avrebbero confermato la natura storica dell’inquinamento: non ci sarebbero oggi fonti primarie di contaminazione né motivi di credere che quella di 40 anni fa possa espandersi. Un’ipotesi che, questo il dato in possesso dal Comune, da escludere anche per la bassa permeabilità degli strati sotterranei interessati.
Non rimarrebbe quindi che attendere le operazioni di bonifica. Nel frattempo, prima della nuova scuola, nella porzione sud dell’ex caserma Lorenzini dovrebbe tornare un parcheggio – rigorosamente a servizio dei residenti – anche per venire incontro alle richieste recenti del comitato di corso Garibaldi.
Il futuro della porzione settentrionale, invece, dovrebbe essere collegato a quello dell’Expo del fumetto che Lucca Crea insedierà in una parte dell’ex Manifattura tabacchi: l’ex Lorenzini, poi ex Muf, di fronte a San Romano diventerà quindi una sorta di backstage dell’Expo, con magazzini, archivio e laboratori.
Nel frattempo dal Comune si attende un chiarimento pubblico, anche dopo le richieste ufficiali arrivate dall’opposizione.