In nove cantano l’inno davanti al teatro del Giglio

25 aprile 2020 | 18:24
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Partecipazione limitata al raduno “per la libertà” promosso dall’imprenditore musicale Andrea Colombini

Alla fine erano in nove, compreso il promotore, i ‘braveheart’ lucchesi che oggi (25 aprile) hanno ‘sfidato’ il lockdown per cantare l’inno di Mameli davanti al teatro del Giglio.

Da giorni il tam tam sui social era partito da una proposta provocatoria di Andrea Colombini in nome della libertà personale e lavorativa a fronte delle limitazioni imposte per limitare i contagi da coronavirus, ritenute eccessive dall’imprenditore del settore musicale.

Ma alla fine non in molti se la sono sentita di aderire, nonostante i ‘mi piace’ e le condivisioni sui social. A dimostrazione dell’enorme iato che esiste tra tastiera e ‘metterci la faccia’.

Al momento della pacifica manifestazione, se così si vuole definire, sono intervenuti prima i carabinieri, che hanno raccomandato di non creare ‘assembramento’ quindi, ormai al termine dell’esecuzione dell’inno italiano, anche la polizia.

Così Colombini aveva presentato l’iniziativa rinnovandone l’invito nella mattinata di oggi.

https://www.facebook.com/andrea.colombinilucca/videos/10223121941460671/