Cittadini al Comune: “Ztl, si pensi ad una ripresa sostenibile per l’ambiente”

27 aprile 2020 | 17:50
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Cittadini al Comune: “Ztl, si pensi ad una ripresa sostenibile per l’ambiente”

Lettera aperta dopo lo scontro tra l’assessore e il comitato Vcs

Emergenza coronavirus a Lucca e stop ai varchi. E’ proprio impossibile una alternativa? Se lo chiedono tre cittadini intervenendo nel dibattito innescato sul provvedimento che la giunta ha assunto per venire incontro alle esigenze di attività e cittadinanza.

“Eccezionali sono i tempi che stiamo vivendo per citare testualmente le parole dell’assessore Raspini, ed è proprio per tale eccezionalità che ci saremmo aspettati una risposta diversa alla sollecitazione venuta dal comitato Vcs il cui unico torto, probabilmente, è stato quello di evocare un tradimento – scrivono Ilaria Maffei, Maria Pia Casini e Francesco Lastrucci -. Parola forte, il tradimento, magari non condivisibile ma comunque espressione della libertà di pensiero che, almeno fino ad oggi, non subisce la forzata negazione, come invece sta accadendo per molti altri nostri diritti costituzionalmente garantiti“.

“Lasciamo perdere la polemica, inutile al pari della irata (e, quindi, fuori luogo) replica dell’assessore con il suo riferimento, non certo gradevole – afferma -, a presunte legittimazioni da parte “dell’intero corpo elettorale” che, ad onore del vero, neppure lui può affermare di rappresentare (tralasciando la circostanza che il termine evocato era, semmai, rivolto al sindaco che ha tutt’altra legittimazione rispetto alla sua). Ci domandiamo, invece, se tempi eccezionali non dovrebbero evocare (in luogo di inutili e sterili polemiche) un nuovo e diverso dibattito alimentato proprio da nuove riflessioni, da parte di tutti, sul senso di ciò che sta accadendo, sul nostro rapporto con il mondo che ci circonda, con l’ambiente, ed in particolare sulla vivibilità della nostra città”.

“Questo ci sarebbe piaciuto – affermano -: una risposta che al di là del merito dei provvedimenti (sui quali, detto per inciso, si può e si deve, volendo, dissentire) avesse introdotto una riflessione, ed un dibattito, che forse avrebbe potuto anche portare in evidenza idee innovative anche rispetto alla vivibilità cittadina. Non è proprio possibile pensare ad iniziative di tipo diverso che, in un qualche modo, avessero potuto stimolare la fantasia, la solidarietà e la generosità delle persone pensando (in vista di una prossima riapertura), ma è solo un esempio, ad una giornata ‘di invasione’ del centro storico con le biciclette (magari ripetuta nel tempo) per incentivare anche le attività commerciali ed allo stesso tempo evitare l’accesso delle automobili? Possibile che non si possa pensare ad iniziative che in un qualche modo coniughino la indispensabile ripresa di tutte le attività (non solo quelle commerciali) con il rispetto di un ambiente che ha certamente ricevuto una salutare boccata di ossigeno in conseguenza del fermo forzato della circolazione veicolare?”.

“Al di là delle parole e delle forme – concludono -, possibile che non si riesca a pensare ad uno sviluppo diverso, sostenibile, che possa arricchire in ogni senso la nostra comunità ? In altre città (Milano, Firenze ed altre), ove il problema è intuitivamente più rilevante, è in corso da tempo un dibattito ampio su possibili soluzioni, a Lucca questo non è possibile? Se così non fosse questi tempi eccezionali sarebbero serviti a poco, troppo poco, e sarebbe veramente un gran peccato”.