Una call per ripensare gli spazi pubblici della città: sul web l’idea di un giovane architetto

Francesco Ferretti raccoglie le idee con #progettazionelibera. Poi il confronto con le amministrazioni locali
Visioni progettuali per i luoghi pubblici di domani. Uno stimolo creativo a ripensare in modo libero, al di là di concreti vincoli economici, politici e burocratici, come si vorrebbero gli spazi del territorio.
È questo il significato della call #progettazionelibera del giovane architetto lucchese Francesco Ferretti.
Si tratta di un invito ai professionisti a ripensare in modo creativo e libero gli spazi che ci circondano, concependoli in modo innovativo per migliorarne la fruizione e a condividerne le suggestioni in una piattaforma comune.
L’idea è frutto delle riflessioni portate dalla condizione di reclusione fisica imposta dalla quarantena forzata a cui la cittadinanza è stata sottoposta nelle scorse settimane.
“Nel periodo di quarantena – dice l’architetto Ferretti – ho avuto modo di gestire con maggiore libertà il mio tempo e, come molti altri, dedicarmi di più alle mie passioni. Mentre guardavo fuori dalla mia finestra, da architetto, mi sono reso conto di quanto lo spazio pubblico attorno a me, se progettato diversamente, avrebbe potuto, e probabilmente dovuto, essere fruibile e rispondere ad esigenze diverse. Istintivamente ho scattato una foto di ciò che vedevo (la ex Caserma Lorenzini, nel centro storico) e dopo averla trasferita sul pc mi sono messo a disegnarci sopra, consapevole di quale tema volessi raggiungere: un grande giardino fruibile”
Il post pubblicato su Facebook con la relativa riflessione ha suscitato interesse tanto che è stato chiesto di fare di questo approccio progettuale qualcosa di più che una semplice iniziativa personale: “In particolare – prosegue Ferretti – è stata apprezzata la modalità creativa di osservazione degli spazi che ci circondano e la libertà progettuale con cui mi sono sentito di esprimere un’idea. Da lì, grazie anche al supporto dell’architetto Silvia Vercelli, è nata la call #progettazionelibera che invita altri a dar sfogo al concepimento delle proprie idee senza fermarsi di fronte ai limiti e ai vincoli di tipo normativo, economico e burocratico che la professione dell’architetto impone. Un’espressività progettuale libera”.
Il contributo può essere inviato entro le 12 del 31 maggio all’indirizzo email progettazionelibera@gmail.com. La partecipazione è libera a tutti coloro che, professionisti e non, abbiano un pensiero progettuale inerente la riqualificazione di uno spazio pubblico ben conosciuto. La forma espressiva è assolutamente libera. Possono essere lavori individuali o di gruppo.
Occorre inviare un contributo grafico (immagine prima/dopo); la localizzazione dell’intervento; un breve scritto che descriva l’intervento; la dichiarazione di proprietà intellettuale dell’opera; la liberatoria per poter diffondere i contributi sui canali social; i dati del/dei partecipanti;
Per ulteriori informazioni si può scrivere a Francesco Ferretti, francescoferrettiarchitetto@gmail.com o a Silvia Vercelli giovannini.vercelli@yahoo.it.
Non ci sono né giurie né premi. L’iniziativa ha come scopo quello di fungere da stimolo creativo e favorire un canale di condivisione. I contributi raccolti saranno suddivisi per area geografica di provenienza e divulgati ai non addetti ai lavori, possibili clienti, oltre che alle amministrazioni locali.
L’iniziativa è stata illustrata ai professionisti, all’ordine degli architetti di Lucca oltre che ad alcune delle amministrazioni locali del territorio, che seguono con interesse.
Gli sviluppi dell’iniziativa si possono seguire anche nel gruppo Facebook relativo alla call.