Pulizie nelle scuole, sindacati: “Si reintegrino le lavoratrici escluse”

Confronto in videoconferenza con l’azienda e la Regione
Salvare i posti di lavoro per 264 lavoratrici delle pulizia delle scuole. E’ quello che chieddono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil Toscana che ieri (19 maggio) hanno incontrato in videconferenza la Regione Toscana, l’Ufficio scolastico regionale e la Dussmann service (capofila dell’appalto regionale pulizie e sorveglianza nelle scuole).
L’incontro era stato sollecitato dai sindacati per denunciare ancora una volta l’epopea che stanno attraversando le 264 lavoratrici rimaste escluse dal processo di internalizzazione che dal 1 marzo scorso ha permesso a 567 lavoratrici in Toscana di essere assunte alle dipendenze della scuola, con la qualifica di collaboratrici scolastiche. I sindacati, nell’evidenziare che la vertenza rimane purtroppo insoluta e che rischia di lasciare senza lavoro e reddito un elevato numero di lavoratrici, hanno chiesto alla Regione e all’Usr di impegnarsi per evidenziare al Ministero della pubblica istruzione la necessità di adottare nuove disposizioni per prevedere la reinternalizzazione delle lavoratrici rimaste escluse e, a fronte della maggiore necessità di pulizia e sanificazione delle scuole a causa dell’emergenza Covid19, la definizione da parte del Miur di nuove attività di pulizia e sanificazione, che devono vedere impegnate le lavoratrici in oggetto.
“Inoltre – spiegano ancora i sindacati – a fronte della proroga degli ammortizzatori sociali, Dussmann procederà nella proroga anche per queste lavoratrici del fondo di integrazione salariale che proseguirà dal 9 maggio alla sospensione della prevista attività scolastica, per poi riprendere a settembre. Inoltre la Regione Toscana si è impegnata a prevedere un costante confronto, per capire come procederanno le fasi della mobilità nazionale del comparto scuola e valutare i possibili campi di intervento”.