Concerti ed eventi annullati, Codacons annuncia class action per i rimborsi

22 maggio 2020 | 15:25
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Concerti ed eventi annullati, Codacons annuncia class action per i rimborsi

L’associazione di categoria annuncia un ricorso alla Commissione europea

Subito restituzione di quanto pagato dagli utenti per eventi e concerti annullati (come il Lucca summer festival e Firenze Rocks) e dimissioni del Ministro della cultura, Dario Franceschini. A chiederlo il Codacons – che sta ricevendo le richieste di aiuto di migliaia di spettatori che si sono visti cancellare concerti e altri spettacoli previsti per i prossimi giorni – annunciando un ricorso alla Commissione europea.

“In questo momento i diritti dei consumatori sono calpestati sia dal governo sia con il decreto rilancio ha introdotto la misura dei voucher come forma di rimborso di eventi annullati, sia dagli organizzatori degli spettacoli, che pur consapevoli che i concerti di alcuni artisti non saranno più replicati, rifiutano di restituire quanto pagato dagli spettatori, concedendo solo buoni da spendere per altri spettacoli – spiega il presidente Carlo Rienzi – Un po’ come se un consumatore acquistasse una automobile, e al suo posto gli venisse concesso un buono per acquistare una barca, nonostante l’acquirente non sappia nuotare o non ami il mare. Di fronte a tale situazione il ministro della cultura Franceschini farebbe bene a dimettersi!”.

“Un vero e proprio sopruso – prosegue la nota – contro cui il Codacons lancia una doppia iniziativa legale: un esposto alla Commissione europea affinché apra una procedura di infrazione contro l’Italia per aver introdotto l’illegale strumento del voucher come unica forma di rimborso, e una azione collettiva contro gli organizzatori di eventi da parte degli spettatori che hanno acquistato i biglietti per spettacoli annullati, e che da oggi potranno scaricare sul sito Codacons il modulo di diffida da inviare (anche ai rivenditori dei biglietti) per ottenere il rimborso in denaro”.

Il Codacons offre inoltre informazioni e assistenza nella compilazione della diffida al numero 893.49966, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17.