Fashion o ecosostenibili, le mascherine diventano una questione di moda

5 giugno 2020 | 15:21
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Fashion o ecosostenibili, le mascherine diventano una questione di moda
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Fashion o ecosostenibili, le mascherine diventano una questione di moda
Fashion o ecosostenibili, le mascherine diventano una questione di moda

Tanti i negozi della città che hanno saputo trasformare la necessità di sicurezza in accessorio

Un accessorio d’abbigliamento nuovo ha fatto la sua comparsa nei negozi di tutto il paese dopo la riapertura delle attività, si tratta delle mascherine. Anche in Lucchesia il capo sta spopolando, complice anche il tipico interesse che i lucchesi hanno nei confronti della moda. Naturalmente non stiamo parlando delle mascherine messe a disposizione a titolo gratuito dalla Regione Toscana, ma di un vero e proprio accessorio che può essere abbinato al vestiario, ma sempre con un occhio attento alla sicurezza, scopo principale del loro utilizzo.

Le mascherine che proponiamo ai nostri clienti sono realizzate da me direttamente a mano – dice Francesca Graci del negozio “La casa del bottone” – Ho iniziato a cucirle durante il periodo di quarantena, quando l’attività era chiusa, ho utilizzato cotone di qualità, un materiale riutilizzabile, che può essere lavato normalmente come qualsiasi capo di vestiario. L’articolo ha avuto fin da subito un riscontro positivo tra i clienti e abbiamo ricevuto richieste anche all’estero. Inizialmente l’articolo proposto era ufficialmente un copri mascherina, da qualche settimana vendiamo delle mascherine con delle tasche interne in cui è possibile applicare i normali filtri che vendono in farmacia. Questi oggetti sono personalizzabili a scelta del cliente e sono tra gli articoli più venduti in questo periodo. Siamo positivi per la ripartenza, l’attività sta riprendendo piano piano e grazie a questi nuovi articoli abbiamo allargato la nostra clientela anche ad una fascia di età più giovanile”.

Altra interessante iniziativa è quella proposta dall’impresa sociale Terra di Tutti, che in questi mesi di emergenza ha lavorato con entusiasmo per sviluppare soluzioni innovative finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle mascherine monouso, mettendo al centro l’economia circolare e la creatività interculturale. “Le mascherine si chiamano Rina e Riniña – spiega Tonya Pierallini referente del progetto – sono lavabili, confortevoli ed ergonomiche si adattano perfettamente al viso di chi le indossa grazie ad un nasello stringi naso in alluminio nichel free, in modo da non rinunciare al design e ad un po’ di bellezza, persino in questi momenti. Rina e Riniña (quest’ultima un modello esclusivamente per bambini) sono mascherine lavabili a mano e in lavatrice a 60 gradi, realizzate in tessuti naturali di recupero cento per cento cotone, con materiali donati o scartati dalle aziende”.

“Il modello double face ha una tasca interna che permette di inserire un filtro – prosegue Tonya -. Noi proponiamo un filtro in cotone che ha subito un trattamento anti goccia certificato CE, che è lavabile fino a 10 volte. Nella confezione di ogni mascherina sono compresi 3 filtri intercambiabili. È possibile acquistare successivamente confezioni da 10 filtri. La stoffa è stampata a mano con colori ad acqua e cucita a macchina dalle abili mani dei nostri sarti. A questo proposito voglio ringraziare Anna Carbone la sarta che ha dato il via a questo progetto, lavorando come volontaria per ben due mesi e mezzo e che adesso è entrata di diritto all’interno del gruppo”.

Rina e Riniña possono essere acquistate nei negozi Equinozio, nella Libreria pensieri belli, Frammenti del tempo, al Rifugio Orto di donna, al Frantoio Sociale del Compitese o a Cose per dire. Gli ordini possono essere fatti anche per e-mail a dire@terraditutti.it o per telefono allo 0583.935251.

Anche tra i negozi specializzati in accessori abbigliamento del centro storico le mascherine risultano l’articolo attualmente più interessante. “Le mascherine colorate sono l’accessorio più richiesto dai lucchesi in questi giorni di riapertura – dice Mirco Tassani, titolare del negozio City accessori abbigliamento in via Fillungo –. Abbiamo avuto delle difficoltà di rifornimento a seguito della quantità di ordini e a causa del particolare tessuto utilizzato per la loro realizzazione, venduto in tutta Italia. Per garantire il rispetto delle attuali normative sulle mascherine, abbiamo scelto di puntare su un prodotto in triplo strato che non ha bisogno di filtri, sono riutilizzabili e lavabili fino a sessanta gradi, con un occhio di riguardo anche all’ecosostenibilità”.

“Le mascherine sono diventate un vero e proprio accessorio di moda per uomo donna e bambino – conclude Mirco Tassani – i clienti hanno un particolare occhio di riguardo all’abbinamento con il vestiario. Molte persone hanno deciso di acquistarne più di una, altri clienti sono tornati per fare un regalo a parenti ed amici. Anche l’uomo, che di solito preferisce accessori a tinta unita, ha scelto fantasie diverse e più azzardate. Le mascherine a tinta unita sono preferite in ambito lavorativo, quelle con fantasie sono più adatte alle uscite serali. Lucca ha sempre avuto un occhio di riguardo verso la moda e l’eleganza e questo accessorio non è passato inosservato agli occhi dei lucchesi”.