Da Italia Nostra a Legambiente: “Ex Manifattura, serve una visione unitaria”

La nota congiunta: “Non si può ipotecare il futuro della città con l’ipotesi di un parcheggio”
“Non si può barattare il futuro della città con l’ipotesi di un parcheggio”. E’ quanto dicono all’unisono Legambiente, Italia Nostra onlus di Lucca e i comitati per la difesa del territorio di Lucca in riferimento al progetto di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi in seguito al consiglio comunale straordinario.
“Qual è il progetto di finanza presentato all’amministrazione comunale sulla ex Manifattura? Questo avremmo voluto conoscere dall’Amministrazione nel consiglio comunale aperto, richiesto a gennaio dalle associazioni, su un bene pubblico sottoposto a vincolo diretto della Soprintendenza. Qual è il vantaggio per i cittadini nel cedere un bene immobile di significativo valore economico, la concessione di parcheggi ad uso pubblico e determinare la concentrazione degli stessi in capo ad un privato, perdendo i benefici economici che da essi ne derivano e condizionando i piani di mobilità della città?”
“In che occasione il consiglio comunale – proseguono – ha deliberato di concedere ad un privato un baluardo delle mura in concessione per 50 anni? La ex Manifattura è un progetto che deve avere una visione unitaria con quello della ex caserma Lorenzini, gli ultimi contenitori pubblici strategici per l’accessibilità della città antica, in grado di equilibrarne lo spopolamento e promuoverne la vitalità. Riteniamo che i prossimi appuntamenti in vista dell’adozione del piano operativo mettano al primo punto della discussione un ampio e partecipato dibattito, affinché la decisione risultante sia effettivamente condivisa e determinate. Riteniamo non condivisibile ipotecare il futuro della città barattandolo con l’ipotesi di un parcheggio funzionale ad interessi privati”.