Piano operativo, bene il primo incontro per la partecipazione

L’assessore Mammini: “Dobbiamo riordinare quello che il passato ci ha lasciato, riorganizzarlo in qualità”
“Lo spazio pubblico è relazione ariosa”. Questa la definizione offerta dall’assessore all’urbanistica Serena Mammini sabato mattina (13 giugno), durante il primo laboratorio partecipato per costruire il piano operativo di Lucca, dedicato proprio allo spazio pubblico. Un appuntamento ben riuscito, che ha visto la partecipazione di una trentina di cittadini, residenti in vari quartieri, frazioni e paesi del territorio, alcuni di loro anche facenti parte di associazioni o comitati molto attivi. Dalla plenaria iniziale, i partecipanti hanno proseguito il loro lavoro in tre stanze e si sono ritrovati, infine, ancora in plenaria per condividere gli esiti delle loro riflessioni. Tre ore di confronto spezzate solo da una breve e virtuale pausa caffè, accompagnata dal pianoforte live di un cittadino che si è offerto di creare così l’atmosfera di sottofondo.
“Un disegno che si compone su un foglio che non è bianco. Dobbiamo riordinare quello che il passato ci ha lasciato, riorganizzarlo in qualità. A partire da un lavoro, quello del piano Strutturale, che ha cambiato modalità e linguaggi del progetto urbanistico a Lucca – aggiunge Mammini -. La relazione dei cittadini con lo spazio pubblico è in continuo movimento e lo dimostra anche l’esperienza, non ancora conclusa, della pandemia. Gli incontri di partecipazione sono occasioni preziose per riflettere, creare, lavorare e immaginare insieme soluzioni che rendano gli spazi della città ancora più a misura di persona. È questo infatti uno degli obiettivi che il piano operativo dovrà tradurre in norme e azioni per la trasformazione. Ne abbiamo discusso a lungo anche l’altra mattina, nel corso del primo laboratorio online: una modalità nuova, determinata dalle misure anticontagio, che tuttavia ha saputo restituire un momento costruttivo, di grande ascolto e dialogo. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato e le persone che hanno lavorato perché questo esperimento riuscisse”.
Il percorso partecipativo prosegue con altri due laboratori che si svolgeranno sempre attraverso una videoconferenza online. Si riprende, quindi, sabato 27 giugno, sempre dalle 10 alle 13, con l’appuntamento che interesserà i parchi territoriali e le aree naturalistiche. L’ultimo laboratorio (sabato 11 luglio, dalle 10 alle 13) riguarderà invece l’area dell’ex scalo merci e il mercato di Pulia. L’iscrizione, gratuita, è riservata a un massimo di 40 persone. L’iscrizione deve avvenire online a questo link: (clicca qui).