Lucca, maturità tra emozione e angoscia: “E’ tutto diverso”




Gli studenti lucchesi rimpiangono i tempi prima del covid
Un’atmosfera completamente diversa accompagna in maturandi in questo primo giorno di esami, manca la gioia e la spensieratezza degli anni scorsi quando gli studenti facevano capannello fuori l’ingresso della scuola per consultarsi sui temi scelti della prima prova scritta. Quest’anno tutto è cambiato, tutto appare surreale, le scuole hanno previsto un percorso ben preciso per gli studenti che affrontano l’esame, con ingresso e uscita che non sempre coincidono. I ragazzi devono affrontare solo la prova orale, non c’è più il capannello di fronte l’ingresso, complici anche le condizioni meteo che non hanno favorito, solo all’uscita è possibile vedere qualche studente sotto l’ombrello che aspetta il compagno che sta sostenendo l’esame per sapere le prime impressioni.
Rimane comunque una grande emozione per gli studenti rivedere la propria scuola dopo questi mesi.
“Devo ammettere che questo breve rientro è stato emozionante, dopo tanto tempo rivedere le aule scolastiche e i professori mi ha fatto scendere una lacrima – dice Virginia una delle prime studentesse del liceo artistico Passaglia ad aver sostenuto l’esame di maturità – C’era molta incertezza su come si sarebbe svolta la prova, non sapevamo il modo in cui affrontarla perché per noi e per i prof era tutto nuovo. Gli insegnanti ci sono venuti incontro e ci hanno seguito durante questi mesi, hanno alleggerito i programmi per permetterci una preparazione più specifica sulle varie materie. Dispiace non aver potuto sostenere l’esame tutti insieme come avveniva gli anni scorsi. La prova scritta è sempre stato il simbolo della maturità e noi non abbiamo potuto sostenerla. E’ un po’ triste finire così la vita scolastica del liceo”.
Si legge comunque soddisfazione sul volto dei ragazzi per il superamento di un esame che è sempre stato uno step importante nella vita scolastica degli studenti:
“Il tempo durante il colloquio orale è passato velocemente – prosegue Virginia – forse la difficoltà maggiore è stato trovare il collegamento tra le numerose materie di commissione, ma tutto si è svolto in un clima tranquillo, dopo un po’ di emozione iniziale”.
Sulle modalità di preparazione all’esame è di tutt’altro parere una studentessa appena uscita della prova del liceo classico Macchiavelli:
“La preparazione è stata frettolosa e molto approssimativa, l’ambiente di casa non ha giovato, perché mi sono trovata immersa in un ambiente di relax, non in aula studio, certe volte ho seguito le lezioni in camera, altre volte in cucina. Alcuni professori sono partiti in ritardo con i corsi, manca l’interazione con i compagni di classe e ci si limita a seguire le lezioni di tipo frontale, con l’insegnate che spiega e noi che prendiamo appunti. Nonostante la consapevolezza di non aver avuto una preparazione approfondita mi sono trovata bene nelle lezioni online – conclude la studentessa – L’esame si è svolto velocemente e l’ho trovato più semplice rispetto a sostenere anche le prove scritte che potevano comportare un rischio in più”.