Piano operativo, i tempi in commissione: “Fiduciosi di adottarlo entro l’anno”

L’amministrazione fotografa lo stato dell’arte. In futuro si discuterà dei progetti Piuss. Assessore sullo stadio: “Al momento nessun atto protocollato”
Piano operativo, Comune fiducioso per l’adozione entro l’anno. È quanto emerso nella commissione urbanistica di ieri (24 giugno) in cui al primo punto dell’ordine del giorno c’era proprio la questione delle tempistiche per il nuovo strumento urbanistico.
Spetta alla dirigente, Antonella Giannini, parlare nel dettaglio dello ‘stato dell’arte’ dei lavori per il piano operativo: “In questo momento – spiega – all’ufficio di piano si stanno facendo le correzioni sulle schedature degli edifici storici, degli edifici rurali, delle corti e delle ville, sulla base delle mappature fatte prima del lockdown. Con questo lavoro si chiude il quadro conoscitivo, nel quale sono inserite anche le schede di 150 ville storiche, anche grazie al lavoro dell’architetto Bedini che si è dedicato a questa parte del lavoro”.
“Stiamo ora impostando – prosegue Giannini – il quadro propositivo del territorio urbanizzato e del territorio rurale. Contemporaneamente stiamo facendo la partecipazione. Siamo partiti un pochino in ritardo e ci siamo dovuti reinventare in qualche modo i metodi, vista l’impossibilità di fare incontri in presenza. I laboratori on line, comunque, sono già partiti affrontando il tema dello spazio pubblico. Il secondo incontro parlerà, invece, dei parchi pubblici”. “Si è poi iniziato a lavorare sui Peba – spiega la dirigente – i piani di eliminazione delle barriere architettoniche. Sulla questione è stato affidato un incarico all’architetto Fantini. Dopo la formazione degli uffici all’utilizzio di un gestionale ad hoc sul tema, si partirà con l’ascolto delle associazioni interessate al tema della disabilità”.
La seduta è proseguita affrontando altri contributi pervenuti all’amministrazione sul piano operativo: curiosità è che nessuno di questi riguarda la richiesta di abbattimento di barriere architettoniche.
Nel finale di commissione si è parlato del calendario possibile delle prossime sedute. L’opposizione ha chiesto un approfondimento sui progetti Piuss, dopo il fallimento della seconda ditta aggiudicataria dei lavori e la rimodulazione degli interventi con la Regione. Un’ipotesi che ha trovato l’apertura dell’assessora all’urbanistica Serena Mammini: “Si può parlare di tutto quanto vede dei documenti protocollati all’amministrazione. Mi troverei in difficoltà a parlare, ad esempio, dei progetti per lo stadio di cui si fa un gran dibattito in questo momento, visto che ad oggi non c’è nessun tipo di protocollo sul Porta Elisa”.
Sotto la lente della commissione finirà anche il bando per manifestazioni di interesse che ha visto prevalere la fondazione Campus, con la realtà attualmente al Seminario che potrebbe trovare una sua nuova sede in centro storico, all’interno dell’ex manifattura.