Manifattura sud, ecco la road map: “Permessi edilizi entro settembre 2021”
C’è un soggetto interessato alla locazione di un terzo della struttura. Ecco come funziona (e quanto rende) il project financing
Riqualificazione della manifattura sud, nel consiglio comunale straordinario tocca a Luigi Massimilla, direttore del fondo di investimento Coima Sgr entrare nei dettagli del progetto.
“L’ex Manifattura – ha esordito – è un luogo di grande fascino e storia, un luogo molto caro ai lucchesi. Gli obiettivi alla base del progetto di recupero sono stati tre: restituire alla città un quartiere importante e abbandonato facendolo diventare un qualcosa di aperto; avere un impatto forte sul settore socio-economico, un volano per l’economia di Lucca; infine abbiamo l’ambizione di farlo diventare un esempio di eccellenza italiana nelle rigenerazione urbana da replicare in altre città. Tutto quello che è chiuso deve diventare aperto: i cittadini potranno vivere la Manifattura. Perché non abbatterla? Noi attribuiamo al riuso dei beni esistenti un valore. Parliamo di un investimento complessivo da 60 milioni di euro, circa 30mila metri quadrati di aree pedonali recuperate e restituite alla città. Per quanto riguarda i parcheggi: i posti macchina attuali sono 235, il progetto ne prevede 496, con un incremento di 261 di cui 190 in più pubblici. Abbiamo pensato ad un progetto innovativo, anche dal punto di vista immobiliare e tecnologico (con la nascita di un quartiere super connesso). Coima è impegnata sul tema della sostenibilità, anche la Manifattura rispetterà l’ambiente ed avrà un’elevata qualità architettonica attraverso un concorso”.
Luigi Massimilla ha poi spiegato l’iter del progetto. In breve, al fine di dar vita ad un processo di rigenerazione di ampia parte della ex Manifattura, la Fondazione Crl ha deciso di sottoscrivere le quote di un fondo appositamente costituito da Coima Sgr. A giugno 2019, Coima Sgr ha presentato una manifestazione d’interesse al Comune di Lucca, dichiarandosi disponibile a partecipare ad un’eventuale procedura di gara per il recupero e la nuova destinazione del complesso. Coima Sgr propone un project financing in cui si delineano le progettualità e le prospettive future immaginate per la Manifattura. L’investimento complessivo verrà finanziato per la maggior parte attraverso una concessione di valorizzazione e per la restante parte con il contributo degli immobili di proprietà del Comune che insistono sull’ex Manifattura. Attraverso il project financing la proprietà di quella parte dell’immobile passerà dal Comune di Lucca al fondo gestito da Coima Sgr e sostenuto dalla Fondazione Crl, in cambio di una serie di interventi di pubblica utilità nell’area interessata dall’immobile stesso. A questo punto il Comune avvierà una procedura di evidenza pubblica, in base alla quale altri potenziali investitori potranno farsi avanti. In assenza di nuovi investitori, sempre il Comune, anche attraverso un percorso condiviso con Coima Sgr, deciderà se accogliere o meno la proposta.
C’è anche una road map dei possibili interventi. “L’ambizione che abbiamo – afferma Massimilia – è quella che il Comune lanci la manifestazione di interesse entro il 2020, entro marzo procedere con l’assegnazione ed entro settembre 2021 poter ottenere i permessi edilizi per le opere pubbliche e private. Questa è una road map challenging ma realistica e che ci consentirebbe di non perdere un soggetto interessato che prenderebbe in locazione un terzo della Manifattura, una realtà giovane composta da persone con una media di 37 anni. Gli edifici, una volta ristrutturati, saranno destinati in buona parte, tra il 35 e il 40 per cento, al residenziale. Un altro 40-50 per cento vedrà l’insediamento di aziende. La superficie che rimane, 8-15 per cento, vedrà l’insediamento di negozi di vicinato, caffè, ristoranti. Sto parlando di 61 milioni di euro di investimento che, incrementato di quelli indiretti, rappresentano quasi l’1 per cento del Pil di Lucca”.
Un cenno anche all’abusato tema del baluardo e il collegamento con l’ex manifattura: “Il collegamento con le Mura è fondamentale nel progetto – ha detto – Per far diventare l’ex manifattura una destinazione dobbiamo anche farla vivere e renderla accessibile”. Tutta la ex manifattura, comunque, sarà accessibile dal piano strada, con un riammagliamento al resto della città anche verso il piazzale Verdi.
Il rendimento previsto dal project financing è pari al 7 per cento e il 2,9 per cento quello dagli immobili privati.