A inizio 2021 il taglio del nastro per il nuovo centro sociosanitario di Pontetetto






Al quartiere Giardino un centro diurno, sportelli amministrativi, Cup, punto prelievi e due ambulatori medici
Proseguono a ritmo serrato i lavori per il nuovo Centro socio sanitario al quartiere Giardino di Pontetetto: le opere – 1,2 milioni di euro, tempi di consegna previsti entro inizio 2021 – sono state presentate stamani (24 luglio) dal responsabile della Asl Toscana Nord Ovest Luigi Rossi. Con lui anche l’ingegnere che sta seguendo il progetto, Letizia Caselli, oltre alla presidente di Fondazione Casa Lucca, Daniela Micheletti.
La struttura, in parte adibita a servizi sanitari ed in parte comunali, è stata visitata dalla commissione politiche sociali presieduta da Pilade Ciardetti: qui si trasferirà il centro diurno Peter Pan e sorgeranno un servizio di prossimità in ambito sanitario con sportelli amministrativi, Cup, un punto prelievi e due ambulatori medici.
“Abbiamo attinto – spiega il dottor Rossi, affiancato dall’ingegner Caselli – ad un finanziamento ministeriale risalente nel tempo, scegliendo di andare ad intercettare una porzione di questa struttura in costruzione. L’importo complessivo è di 1,2 milioni e l’edificio si presenterà godibile e moderno: pannelli fotovoltaici sul tetto, finiture in legno, spazi esterni adibiti ad orti e molto altro ancora. C’è tutto quello che serve per renderlo uno dei migliori centri della Toscana“.
In quello che sarà il centro diurno, debitamente rialzato da terra e circondato dal verde, ecco uffici, spogliatoi per il personale, laboratori, una libreria, una piccola palestra, una mensa ed anche una sala di “decompressione”, per far rilassare i pazienti. Un luogo luminoso, colorato ed accogliente, impreziosito dalla possibilità di coltivare un orto all’esterno.
Le opere sono in corso e l’intero progetto dovrebbe vedere il suo esito entro i primi giorni del 2021. “Un modo – commenta Daniela Micheletti – per valorizzare ulteriormente questo quartiere. Si tratta di un importante passo avanti, reso possibile grazie alla partecipazione al bando previsto per il fondo di innovazione sociale, destinato a rimodulare in chiave positiva la vita delle periferie”.