Nuova vita per la ‘pupporona’ in piazza del Salvatore

7 agosto 2020 | 14:10
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Nuova vita per la ‘pupporona’ in piazza del Salvatore
Nuova vita per la ‘pupporona’ in piazza del Salvatore
Nuova vita per la ‘pupporona’ in piazza del Salvatore
Nuova vita per la ‘pupporona’ in piazza del Salvatore
Nuova vita per la ‘pupporona’ in piazza del Salvatore
Nuova vita per la ‘pupporona’ in piazza del Salvatore

Concluse le operazioni di restauro: rimossi i muschi e ricomposte le vasche laterali danneggiate

Nuova vita per la fontana di piazza del Salvatore, conosciuta da tutti come ‘La pupporona‘.

Da oggi (7 agosto) la struttura realizzata negli anni Trenta dell’Ottocento dall’architetto Lorenzo Nottolini (ma la naiade è opera di Luigi Camolli) è di nuovo fruibile alla cittadinanza. Si è concluso in fatti il lavoro di restauro a cura dello specialista Lorenzo Lanciani che ha riportato all’aspetto originario il monumento, che ora si staglia candido al centro della piazza ed è ritornato a compiere la sua funzione di fontana pubblica.

“Il lavoro principale – ha spiegato Lanciani – è stato quello della rimozione dei muschi, in particolare sulle vasche della struttura. C’erano poi delle colature sul lato sinistro del volto e sul fianco dovute alla pioggia e alle intemperie. Abbiamo provveduto anche a ricomporre le vasche laterali danneggiate, ricostruendole con resina rivestita da polvere di marmo. È stato anche effettuato un lavoro di consolidamento sulla parte superiore del marmo“.

I risultati vengono definiti buoni, ora servirà una manutenzione programmata per evitare di dover arrivare ad agire in emergenza.

La storica dell’arte Ilaria Boncompagni, funzionaria della Soprintendenza, ha seguito i lavori di restauro per conto dell’ente: “Sulla struttura – ha detto – c’erano numerosi problemi, sia per le vasche sia per la statua della naiade a causa di intemperie varie e inquinamento. È stato necessario anche l’intervento di Geal per le perdite interne al monumento. Ci teniamo al mantenimento della funzione pubblica dei monumenti e che continuino a mantenere anche il loro scopo di approvvigionamento dell’acqua per la popolazione. Sarebbe importante riuscire a programmare una manutenzione ciclica di tutte le fontane presenti sul territorio”.

L’assessore al patrimonio, Gabriele Bove, presente in piazza nel giorno dello smontaggio del cantiere di lavoro assieme al funzionario all’edilizia pubblica del Comune di Lucca, Eleonora Colonnata, si dice “fiero del lavoro svolto per riportare alla bellezza originaria un simbolo della città come questa fontana del Nottolini, proprio nei giorni in cui partono i lavoro per la riqualificazione del tempietto dell’Acquedotto a due anni dall’anniversario della sua realizzazione. Questa è una piazza simbolo di Lucca e sono tanti i cittadini e i turisti che ci sono affezionati. C’è poi il tema dell’acqua, che si allaccia all’uso pubblico delle fontane e che è un tema cui come amministrazione teniamo molto. Infine ma non ultima la questione del decoro urbano: continueremo a intervenire per rendere le nostre città belle e vivibili”.

L’intervento è costato circa 8500 euro. L’idea è quella di programmare una prossima manutenzione fra circa cinque anni.