Santa Croce a “numero chiuso”, limiti anche per assistere alla processione

29 agosto 2020 | 12:03
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Santa Croce a “numero chiuso”, limiti anche per assistere alla processione

Entro la metà della prossima settimana saranno definite le modalità di partecipazione alla Luminara

Sarà una Santa Croce diversa da sempre e una processione a numero chiuso. Dopo il 2 settembre sarà possibile notificarsi, secondo le disposizioni decise dalla Diocesi. Il vescovo Paolo Giulietti spiega la scelta della cautela.

“Le celebrazioni di Santa Croce si svolgeranno quest’anno in un clima e secondo modalità del tutto singolari, a motivo di una pandemia che infuria ancora in diverse parti del mondo e che anche da noi – pur sotto controllo – non accenna a placarsi. I partecipanti alle azioni liturgiche in cattedrale e alla processione saranno contingentati, secondo modalità in parte ancora da precisare, per consentire l’osservanza delle misure anti-contagio; anche la possibilità di assistere al corteo sarà ridotta, perché solo alcuni spazi saranno aperti al pubblico, con limitazioni di numero. Non appena le autorità definiranno quote e procedure, sarà cura anche della Diocesi informare adeguatamente i fedeli. In ogni caso, i pochi fortunati che riusciranno a prendere parte alle celebrazioni si sentano rappresentanti di tutti, portando nel cuore non solo i propri pensieri e desideri, ma anche le attese e i sentimenti dell’intera comunità ecclesiale e civile della nostra terra”.

“Nel pieno del lockdown, alla vigilia della Grande Settimana – ha spiega -, interpretando l’intenzione di molti, ho rivolto al Volto Santo un’accorata supplica per il popolo e per la città. Invito ancora tutti i Lucchesi, in patria e all’estero, a rifugiarsi in lui – come recita il salmo – nella consapevolezza che i suoi grandi occhi “sono aperti sul mondo”; nessuno si senta dimenticato dall’amore di Cristo, poiché “le sue pupille scrutano ogni uomo”. Il Crocifisso-risorto desidera renderci partecipi della sua vittoria sul male e sulla morte, affinché nessuna circostanza ci schiacci, ma siamo invece capaci di viverla: con fiducia, ma senza fideismo; con pazienza, ma senza rassegnazione; con prudenza, ma senza paura; con impegno, ma senza ansia; con intelligenza, ma senza superbia; con generosità, ma senza temerarietà”.

“Come ai discepoli, anche a noi il Cristo ripete: ‘Non abbiate paura’. Quanti concittadini e pellegrini – prosegue monsignor Giulietti -, nei dodici secoli in cui il grande crocifisso è stato venerato a Lucca, sono ricorsi a lui per ricevere luce e forza per il proprio cammino! Abbiamo sperimentato, quando il virus ha “scosso le fondamenta” del nostro vivere sociale ed ecclesiale, un forte smarrimento e senso di incertezza per il futuro. Dall’altra parte, abbiamo anche toccato con mano la generosità e la forza con cui tante persone hanno saputo fronteggiare questa sfida, a volte pagando un prezzo elevato per le loro azioni buone e oneste. Portiamo al Santo Volto la gratitudine per ciascuno di loro, nella convinzione che ogni vero bene scaturisce dalla grazia di Cristo”.

“La Festa di Santa Croce, carissimi, ci conduca a rinsaldare la nostra fiducia nel Signore, perché ogni nostra decisione e azione si fondi sulla sua Parola di salvezza. Ne abbiamo oggi particolare bisogno, perché i cambiamenti che renderanno migliori le nostre persone, le nostre comunità e il nostro Paese nasceranno solo da cuori e menti profondamente rinnovati. È usanza che ogni anno si commemori la Solennità di Santa Croce anche con la carità. Suggerisco per il 2020 due azioni: un gesto di attenzione verso una persona della propria comunità che abbia vissuto o stia vivendo momenti difficili o di solitudine a causa della pandemia, per rafforzare quel senso di solidarietà e concordia che ci è più che mai necessario; il sostegno all’Opera Sociale della Santa Croce, volta quest’anno a finanziare le attività educative e caritative in Terra Santa. Invito a raccogliere le offerte per questo scopo domenica 13 settembre, giornata indicata dalla Cei per recuperare la tradizionale colletta del Venerdì Santo. Vi porto tutti nella preghiera davanti al Volto Santo e di cuore vi benedico”.