Ok al progetto per riaprire via Vecchia di Torre, il cantiere a primavera

14 ottobre 2020 | 14:42
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Ok al progetto per riaprire via Vecchia di Torre, il cantiere a primavera

Intervento assai complesso e costerà complessivamente 150mila euro

Mentre stanno per terminare (mancano soltanto alcune finiture) i lavori per la sistemazione della via del Grottone a Torre, dove è stato costruito un muro di contenimento di circa 20 metri, la giunta Tambellini ha dato il via libera ieri (13 ottobre) a un nuovo intervento che interessa sempre la viabilità della frazione collinare lucchese.

Si tratta della via Vecchia di Torre (chiamata così per distinguerla dalla nuova, completamente asfaltata) che nel mese di novembre dell’anno scorso è stata interessata da un notevole movimento franoso che si è staccato dalla parte alta del versante, trascinando a valle i blocchi di cementocollocati precedentemente sul posto e distruggendo un ampio tratto della strada, che risulta così impraticabile.

“La strada in questione – spiega l’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini – pur essendo una via secondaria e non asfaltata, è comunque importante perché gli abitanti di Torre la utilizzano come alternativa se ad esempio, come è già successo in passato, si verificano smottamenti o frane nell’altra strada, quella principale. Per questo abbiamo accelerato più possibile il suo ripristino, inserendo il finanziamento dell’opera già nella programmazione di quest’anno. Ora che abbiamo approvato il progetto definitivo in giunta, si dovrà accendere il mutuo necessario e poi procederemo con la gara, per arrivare ad aprire il cantiere a primavera”.

L’intervento per sistemare la via Vecchia per Torre è assai complesso e costerà complessivamente 150mila euro. Si dovranno rimuovere i blocchi di cemento, sia quelli franati sia quelli che hanno resistito all’impatto, dopo di che, al loro posto, si dovrà realizzare un’opera di contenimento molto più articolata con blocchi a incastro che verranno ancorati a uno strato di cemento armato, micropali e tiranti.

“Per ridurre al minimo l’impatto sul paesaggio circostante – aggiunge Marchini – tutta l’opera verrà rivestita di pietra locale e sarà realizzato un guardrail in acciaio rivestito di legno. Tutto l’intervento è stato inoltre progettato in modo tale da non modificare lo skyline del versante della collina”.

Completeranno l’opera la realizzazione di nuove zanelle per la regimazione delle acque superficiali e l’asfaltatura del tratto di strada interessato dai lavori.