Scuola e trasporto pubblico, Rifondazione: “Sindaco agisca per il bene di studenti e famiglie”

15 ottobre 2020 | 11:53
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Scuola e trasporto pubblico, Rifondazione: “Sindaco agisca per il bene di studenti e famiglie”

Il gruppo esprime anche la sua solidarietà ai docenti precari e dice no alla didattica a distanza

Rifondazione comunista di Lucca esprime la sua solidarietà ai docenti precari, che anche nella nostra provincia, tra pochi giorni saranno costretti a sostenere un concorso straordinario.

“Molto più logico – scrive Rifondazione – sarebbe stato un concorso per titoli e servizi dei docenti con almeno tre anni di servizio. Negli ultimi giorni sempre più spesso si torna a parlare di didattica a distanza. Si parla delle scuole superiori, ma da lì alla chiusura per tutti il passo è breve. Anche se nemmeno gli studenti delle superiori devono essere sottoposti a tale misura. Il ritorno strutturale alla didattica a distanza potrebbe lasciare inesorabilmente indietro le categorie più deboli. Senza considerare le ripercussioni che avrebbe oltre che sui bambini, sulle famiglie e soprattutto sulle donne, se dovesse essere estesa a tutti gli ordini di scuola”.

“Mentre a marzo la didattica a distanza sembrava l’unica scelta possibile, oggi – si legge nella nota – sarebbe un fallimento per il sistema scolastico, oltretutto perché a generarla non sarebbe una incapacità di gestione dell’emergenza sanitaria negli istituti, quanto un modo per alleggerire il sistema dei trasporti. Per questo rivolgiamo alcune domande all’amministrazione comunale: si conosce la situazione sui mezzi che trasportano gli alunni a scuola? Quanto sono affollati? E’ garantito il distanziamento? Chi verifica che i ragazzi indossino correttamente le mascherine? E ancora: quanti mezzi in più sono stati messi a disposizione? Su quali percorrenze? E per quanto riguarda le scuole: cosa si sa delle misure adottate dalle singole istituzioni?”.

“Il trasporto pubblico è competenza della amministrazione comunale – conclude il gruppo -Le scuole non lo sono in senso stretto, ma il sindaco è responsabile della salute dei cittadini e quindi dovrebbe conoscere la situazione, per essere pronto ad affrontare qualsiasi eventuale crisi ed i cittadini dovrebbero essere messi a conoscenza delle misure adottate”.