Verde pubblico, torna l’idea di un Parco naturale urbano

Il presidente dell’associazione Custodi della città per gli stati generali sulla cultura: “Serve dare organicità alla gestione dell’ambiente”
Dare organicità e creatività alla gestione del verde pubblico. E’ con questo obiettivo che l’associazione Custodi della città per gli stati generali sulla cultura rilancia l’idea di un Parco naturale urbano.
“Nel febbraio dello scorso anno insieme ad Arianna Chines, presidente dell’Osservatorio lucchese del paesaggio, presentammo l’idea di un parco naturale urbano – ricorda il presidente Francesco Petrini – Recenti polemiche intorno al programmato taglio di un grande albero hanno dimostrato la crescente sensibilità dei cittadini riguardo al verde pubblico e alla natura in genere. Così come, l’intelligente intervento primaverile di taglio dell’erba negli spalti, risparmiando la vegetazione intorno alla cunetta ha dimostrato una maggiore attenzione dell’amministrazione sul verde che circonda la possente cerchia muraria, mirabile biglietto da visita della nostra città”.
“Tradizionalmente il Comune si è distinto per la cura dei giardini anche se la non organica attribuzione di competenze, come il fatto che la manutenzione del verde pubblico compreso quello delle Mura spetti al settore dipartimentale 5 e quella dell’Orto Botanico al Settore 6 che fanno riferimento a due diversi assessorati, dimostra la mancanza di una visione complessiva del problema – conclude Petrini – L’idea “in nuce” del Parco naturale urbano, potrebbe dare l’organicità e la creatività che mancano alla gestione del verde pubblico, così ricco nella nostra città e nelle sue immediate vicinanze. Verde pubblico che è qualcosa non solo da difendere ma soprattutto da considerare quale patrimonio da arricchire e qualificare”.