Covid, sindacati a confronto con Asl: “Buono il numero di posti letto a Lucca”

Chiarimenti su posti letto, tamponi, vaccini: Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato il direttore di zona distretto e fatto il punto per affrontare i prossimi mesi
Cgil, Cisl e Uil informano sull’attività del tavolo di confronto con la direzione della zona distretto di Lucca e della Piana. Nell’incontro di ieri (19 ottobre), in primo luogo è stata illustrata la situazione relativa all’evolversi della pandemia e alle attività e agli strumenti disponibili per fronteggiarla.
“A fronte di un forte aumento dei contagi che desta notevoli preoccupazioni ci sono però aspetti positivi rispetto alla prima fase, quali: maggiori conoscenze e strategie di cura, una migliore organizzazione territoriale, la disponibilità dei dispositivi di protezione individuali, un sistema di controllo su Rsa e strutture per soggetti in condizioni di fragilità, la possibilità di eseguire volumi di tamponi più che doppi rispetto alla prima fase. In particolare – dicono i sindacati – sono stati attivati due gruppi specifici di sorveglianza e verifica: uno nelle strutture, per verificarne l’adeguatezza, se possono sostenere la situazione; uno per zona distretto, che coinvolge i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la prevenzione, strategico per i diversi tipi di intervento”.
Per quanto riguarda i tamponi si chiarisce che l’esecuzione nel Ssn avviene con prescrizione medica: “La prescrizione del Mmg o del Pls consente di chiedere un appuntamento al Cup, di solito entro i due giorni, a volte possono esserci ritardi e arrivare a 3. Una volta avuto l’appuntamento, i tamponi vengono eseguiti dalla propria auto in modalità ‘drive through’ all’accesso allo stabilimento di Campo di Marte, praticamente senza attesa. Un’altra modalità è quella attivata dal dipartimento di prevenzione, che procede a testare i contatti dopo aver individuato un positivo e per verificarne la guarigione – aggiungono Cgil, Cisl e Uil – Questa attività segue un percorso a parte (Usca). La risposta negativa del tampone vale a attestare il superamento del problema solo se non si era positivi, mentre se lo si era serve anche la valutazione clinica del medico”.
“Si legge sui giornali vi siano forti criticità a livello nazionale per i posti letto di terapia intensiva e di cure intermedie. La situazione della nostra zona non è critica e può consentire di affrontare anche eventuali situazioni di aggravamento, che tuttavia si spera non si verifichino”, affermano.
“La possibilità di rapida trasformazione di posti letto di terapia sub-intensiva in posti letto di terapia intensiva al San Luca e negli altri nuovi ospedali consente un rapido adeguamento in caso di aumento delle necessità. Inoltre al campo di Marte ci sono ancora circa 18 posti letto già predisposti. A livello di tutta la Toscana si parla di 162 posti letto complessivi di terapia intensiva – continuano i sindacati – Inoltre è stato predisposto un piano di area vasta per la suddivisione dei malati a seconda dei livelli di setting necessari tra i diversi ospedali, coinvolgendo anche la Aoup e questo dovrebbe consentire la gestione omogenea dei diversi casi dei diversi territori. Per quanto riguarda le cure intermedie nella zona distretto al momento sono presenti 28 posti letto i setting 2 al Campo di Marte (una parte per virus) e 24 posti letto di setting, uno alle Barbantine e Santa Zita, oltre a 14 posti letto di setting 3 (non sanitario) a Marlia”.
“Un tema in generale molto importante, ma che quest’anno assume una valenza ancora maggiore per poter ridurre la sovrapposizione dei sintomi da coronavirus sintomi influenzali, è la vaccinazione antinfluenzale, non a caso la fascia di gratuità è stata anticipata a 60 anni. Le vaccinazioni sono già iniziate. Si effettuano previo appuntamento ai Mmg, che tra ieri e oggi hanno ritirato i vaccini presso le farmacie. Sono stati consegnati vaccini in abbondanza, calcolando la quantità utilizzata lo scorso anno aumentata del 40 per cento, sia per l’abbassamento dell’età della vaccinazione gratuita a 60 anni dai 65 precedenti, sia perchè si auspica una maggiore risposta della popolazione in considerazione della situazione in atto. In parallelo da domani inizierà la vaccinazione del personale sanitari”, concludono.