Associazione Parco di Sant’Anna: “Bene gli autovelox, ora gli attraversamenti pedonali”

27 ottobre 2020 | 16:33
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Associazione Parco di Sant’Anna: “Bene gli autovelox, ora gli attraversamenti pedonali”

La realtà del quartiere: “L’intervento era previsto nei lavori pubblici partecipati”

L’associazione Parco di Sant’Anna plaude ai nuovi autovelox installati nel quartiere.

“L’attivazione degli autovelox su alcune strade a rischio incidenti – dicono dall’associazione – da parte del Comune di Lucca, è una notizia positiva. Ben due sono stati installati nel quartiere di Sant’Anna, a riprova della necessità di azioni sulla sicurezza stradale nel quartiere. Per completare gli interventi a tutela di pedoni e ciclisti, occorre però realizzare gli attraversamenti pedonali promessi dal Comune nei lavori pubblici partecipati del 2016″.

“Nel percorso partecipato della zona ovest – dicono dall’associazione – fu infatti approvata la messa in sicurezza di alcuni passaggi pedonali esistenti e la realizzazione di nuovi, tutti in zone molto transitate e pericolose. Ma ancora non ci sono, perché la realizzazione è stata rimandata di anno in anno“.

“L’installazione degli autovelox – dice l’associazione Parco di Sant’Anna – è necessaria a rallentare la velocità in molte strade, in cui le auto sfrecciano ad alta velocità nonostante siano vicinissime alle abitazioni. Ne serviranno altri, ad esempio sulla via Pisana in zona Sant’Angelo e su viale Einaudi. Ma sono solo un pezzo della soluzione, che deve essere completata realizzando gli interventi promessi quattro anni fa, ovvero cinque attraversamenti protetti con cartelli e illuminazione notturna: in via del Bozzo a Sant’Angelo, davanti all’ufficio postale a Nave, di fronte alla farmacia Martinelli sulla via Pisana, via Puccini nei pressi dell’ex Mercatone, e infine su via Einaudi, dove è prevista anche un’isola pedonale”.

“Due di questi interventi – conclude la nota – dovevano partire quest’anno, ma sembrano essere slittati a causa delle problematiche di bilancio per il Covid-19. Occorre però assolutamente prevederli nel 2021. Le riqualificazioni vanno eseguite al 100 per cento senza lasciare nessun intervento a metà”.