Pista ciclabile e stop alle emissioni, in giunta l’ok per riqualificare il lato est via Civitali

Il progetto ha come obiettivo quello di estendere la rete delle ciclovie ed il ripristino del patrimonio arboreo in città
Approvato ieri (27 ottobre) dalla giunta il progetto definitivo di riqualificazione di via Matteo Civitali (lato est) e il progetto integrato per l’abbattimento delle emissioni in ambito urbano.
Il progetto ha come obiettivo quello di estendere la rete delle piste ciclabili del Comune attraverso la realizzazione di un ulteriore tratto ed il ripristino del patrimonio arboreo all’interno delle aree urbanizzate.
L’importo complessivo degli interventi ammonta a 580mila euro che il Comune intende approvare unitariamente per partecipare al bando della Regione Toscana, richiedendo il contributo di 400mila euro e finanziando con mezzi propri la quota restante di 180mila euro attraverso mutuo da contrarre come previsto in bilancio per l’intervento. In caso di non ottenimento del contributo, il Comune darà corso solo ai lavori previsti in via Matteo Civitali finanziabili con la quota a mutuo richiesta.
I lavori previsti in via Matteo Civitali costituiscono un ulteriore lotto funzionale del progetto generale di riqualificazione di tutta la strada avviato dal 2015. Nel 2017 è stato realizzato il lato ovest, mentre con il presente intervento si intende eseguire il tratto di pista ciclabile lungo il lato est ricompreso tra via del Brennero e via Farnesi, per sviluppare la mobilità dolce, come previsto anche nel piano urbano della mobilità sostenibile approvato.
Per quanto riguarda invece i lavori di riforestazione urbana, si prevede il ripristino e il completamento di alcuni filari di alberi lungo viabilità comunale, la sistemazione di alcune aree a verde e la forestazione urbana all’interno di varie frazioni del territorio urbanizzato del Comune di Lucca.
Tali interventi perseguono le finalità di miglioramento della qualità dell’aria grazie all’aumento delle alberature urbane con conseguente aumento del potere di abbattimento degli agenti inquinanti, nonché lo sviluppo sociale attraverso la creazione di nuovi punti di aggregazione dei cittadini nelle nuove aree a verde.