Rifiuti, via libera dall’Ato Costa al gestore unico

Ma in Garfagnana e a Lucca Reti Ambiente subentrerà in un secondo momento
Via libera al gestore unico del servizio rifiuti urbani per cento comuni della costa Toscana, che comprendono numerose province, Massa Carrara, Pisa, Livorno e anche Lucca. L’assemblea Ato Toscana costa, ieri (13 novembre) ottiene l’approvazione dell’ordine del giorno e stabilisce che il gestore unico, individuato in Reti Ambiente Spa, entrerà in vigore dall’1 gennaio 2021 sul 70 per cento del territorio.
C’è molta soddisfazione per il risultato ottenuto che è stato il coronamento di un grandissimo lavoro che ha visto impegnata la struttura operativa dell’Ato costa ed il management tecnico della società RetiAmbiente SpA, con la supervisione dei sindaci del Consiglio Direttivo dell’Autorità e dell’Assemblea.
Dopo anni di accese discussioni sulla modalità di affidamento più adeguata a tutelare le realtà e le esperienze gestionali create dai Comuni nel corso del tempo e contemporaneamente avviare percorsi di efficientamento del servizio, nel corso del biennio 2018 – 2019, si è andato consolidando uno spirito di comune accordo, tra tutti i sindaci dell’Ato, nell’andare verso l’affidamento del servizio ad una società interamente pubblica, strutturata secondo il modello in house providing. I Comuni potranno esercitare sulla stessa il cosiddetto “controllo analogo”, ovverosia lo stesso controllo che possono attualmente esercitare sui propri uffici e servizi.
Non tutti i comuni della provincia di Lucca saranno immediatamente interessati da quanto stabilito, nel territorio della Garfagnana, in cui esiste un precedente concordato con la società Geal srl, l’entrata in vigore del provvedimento votato oggi, inizierà nel 2025. Ancora più distante l’arrivo di Reti Ambiente Spa, nel comune di Lucca, dove a gestire lo smaltimento dei rifiuti urbani spetterà a Sistema Ambiente Srl fino al 2029. Nonostante il deferimento le società incaricate dovranno comunque confrontarsi con Reti Ambiente Spa in coerenza con gli obiettivi di efficientamento della raccolta e del recupero di materia così come programmate dall’Ato Toscana Costa.
Reti Ambiente Spa si incaricherà della gestione dello smaltimento dei rifiuti di 100 comuni della costa Toscana come capogruppo ed avrà i compiti connessi alla realizzazione e gestione degli impianti, nonché assumerà le funzioni amministrative di interesse comune.
Le attuali società operative locali (Sol), ossia Ascit spa Piana e Media Valle lucchese; Ersu spa Versilia; Esa spa Isola d’Elba; Geofor spa Provincia di Pisa; Sea Ambiente spa Viareggio; Rea spa bassa Valdicecina; Base srl Bagni di Lucca, controllate interamente da RetiAmbiente SpA, avranno il compito di svolgere i servizi di raccolta e igiene urbana sul territorio dei comuni già oggi serviti.
Come ha sottolineato il direttore generale dell’autorità, Franco Borchi che tra pochi giorni andrà in pensione: “Si tratta di un punto di partenza, non di arrivo. Dal 2021 e negli anni a seguire l’autorità d’ambito sarà infatti chiamata a svolgere, con la collaborazione dei Comuni, un incisivo ruolo di controllo e regolazione dell’attività del Gestore RetiAmbiente SpA, e, quest’ultima sarà impegnata ad ottimizzare progressivamente lo svolgimento del servizio sul territorio, garantendo sempre più alti livelli di qualità a costi sostenibili per l’utenza”.
“Dall’1 gennaio 2021 Reti Ambiente spa diventa, per dimensioni economico finanziarie e bacino d’utenza, il secondo operatore della Toscana e l’ottavo operatore in Italia – conclude Franco Borchi – Con l’affidamento del servizio avvenuto ieri (13 novembre), è stato quindi attivato un percorso che nasce sotto i migliori auspici, ma sarà compito del Gestore e dei Comuni che ne sono proprietari, far sì che si consolidi nel tempo un’esperienza che rappresenta l’unica vera novità positiva nel generale contesto delle gestioni ambientali”.
Non tutti i comuni della provincia di Lucca, come detto, saranno immediatamente interessati da quanto stabilito: nel territorio della Garfagnana, in cui esiste un precedente concordato, l’entrata in vigore del provvedimento votato oggi, inizierà dopo il 31 dicembre 2025. Ancora più distante l’arrivo di Reti Ambiente Spa, nel comune di Lucca, in cui vi è stata una procedura di evidenza pubblica di gestione mista, in cui si da spazio ad un soggetto privato. L’adesione arriverà dopo il 31 dicembre 2020. Nonostante il deferimento le società incaricate dovranno comunque confrontarsi con Reti Ambiente Spa con un coordinamento che preveda il conseguimento dei requisiti di legge per quanto riguarda la raccolta differenziata.
La votazione di oggi all’assemblea Ato Toscana Nord, ha visto partecipare più di 100 comuni del territorio ed è passata con larga maggioranza. Alcune perplessità sono state espresse dai comuni più piccoli che si sentono poco salvaguardati nei confronti di una società che avrà un enorme peso, si prevede un fatturato di 250 milioni di euro.
In relazione a questi problemi viene richiesta una maggiore chiarezza sui patti parasociali.
Reti Ambiente Spa si incaricherà della gestione dello smaltimento dei rifiuti di 100 comuni della costa Toscana: si tratta di una società partecipata a cui tutti i Comuni parteciperanno e quindi di una società pubblica al cento per cento.
Per raggiungere questo obiettivo ci sono voluti 12 anni di lavoro, ed è con grande soddisfazione che molti dei sindaci dei comuni interessati si congratulano con il lavoro svolto e per il risultato ottenuto oggi dall’assemblea Ato: tra i sostenitori della scelta verso il gestore unico, Luca Menesini, sindaco di Capannori e presidente della Provincia di Lucca.