Un cantiere internazionale per la sicurezza di Aquilea

18 novembre 2020 | 12:07
Share0
Un cantiere internazionale per la sicurezza di Aquilea
Un cantiere internazionale per la sicurezza di Aquilea
Un cantiere internazionale per la sicurezza di Aquilea

Protagonisti alcuni giovani apprendisti transalpini provenienti dal Grand est

Un cantiere-scuola internazionale, sull’asse Italia-Francia, nella piccola frazione lucchese di Aquilea: protagonisti alcuni giovani apprendisti transalpini provenienti dal Grand est che, coordinati dai tecnici della Scuola Edile Cpt-Lucca, sono intervenuti nella zona del parco giochi con opere di ripristino e consolidamento ambientale.

La squadra di aspiranti muratori ha costruito 30 metri di muro a pietra, per rafforzare una porzione del versante collinare interessato da piccoli smottamenti e rimodulato una parte del reticolo idraulico minore di fossetti e scarichi, apportando un generale miglioramento della sicurezza idrogeologica in tutta l’area: “Dal 2009 collaboriamo con i ‘colleghi’ della scuola francese attraverso il programma Erasmus plus – ricordano Simone Bianchi e Alessia Gambassi, presidente e vice dell’Ente scuola edile-Cpt Lucca – in un reciproco scambio di forze e conoscenze che, come in questo caso, lascia benefici importantissimi al nostro territorio, sul fronte della mitigazione del rischio idraulico”.

I materiali necessari all’intervento sono stati acquistati dal Comitato paesano di Aquilea con risorse proprie e un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, mentre l’associazione che organizza la celeberrima Sagra della Zuppa ha curato l’ospitalità del gruppo di lavoro, offrendo pasti a base di prodotti tipici e specialità lucchesi per tutta la durata dell’intervento: “Al di là della parte strettamente formativa – concludono Bianchi e Gambassi – speriamo che questa occasione sia servita anche come spunto di curiosità verso Lucca e che, non appena sarà possibile, questi ragazzi e i loro accompagnatori possano tornare per visitare tutte le bellezze della nostra terra”.